Spostare la Festa: non è un polverone!

Si sta verificando un caso più grosso di quello che è, senza che davvero ci sia la volontà di fare questo, almeno da parte mia. Da qualche giorno infatti il caro Massimo Rubino ha lanciato un evento o per meglio dire una proposta: spostare la festa della Madonna di Termine a fine agosto così da permettere ai tanti emigrati che non possono parteciparvi a settembre, di esserci. L'evento creato su facebook sta riscuotendo un buon numero di adesioni, sia tra emigranti sia tra gli stessi pentonesi. Massimo, come afferma lui stesso, si fa promotore di questa proposta riprendendo quanto fu fatto 17 anni fa allorquando una simile proposta circolò nel nostro paese senza però lasciare grossa traccia. Il suo intento, peraltro legittimo, è quello quindi di dare la possibilità a tutti quelli che da emigrati non possono partecipare alle varie celebrazioni, di esserci semplicemente cambiando la data. Quando l'altro giorno ho pubblicato "Al bando la critica", ho usato quale esempio appunto questa proposta, ma questo non significa affatto che volevo offendere qualcuno o volevo primeggiare in kultura, anzi la mia disponibilità è massima. Ho già affermato che io non concordo con questa proposta, ma ciò non significa che non considero importante quanto si sta facendo. Ognuno ha le sue buone ragioni che non mi permettto di criticare. Ho messo a disposizione il mio blog per quanti lo ritengano opportuno sia favorevoli sia contrari alla proposta. Prima di tutto però ho invitato Massimo stesso a scrivere su spaziokultura le sue ragioni così da avere ancora più visibilità. Non voglio offendere alcuno come invece altri stanno facendo soprattutto con quanti sono contrari. Chi è contrario ha le stesse ragioni di chi è favorevole. Quello che di certo non mi piace è  l'accanimento di chi, non certo Massimo ed altri armati di buona fede, non si è mai speso per niente per Pentone e pretende di cavalcare un'idea con tanto di offese. Caro Massimo e cari emigrati con voi discuterò all'infinito, ma non con chi strumentalizza ques'iniziative per cacciarsi solo qualche sassolino dalle scarpe. Continuate dunque con la vostra "battaglia" che io rispetto. Sono d'accordo anche a fare un bel dibattito pubblico e a trovare insieme delle vie di mezzo perchè Pentone e le sue tradizioni, la sua fede, non è solo di chi ci vive, ma anche e soprattutto di chi è emigrato.

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