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Visualizzazione dei post da luglio 3, 2011

I giochi di San Nicola

Pentone è un paese straordinariamente legato alle tradizioni, alla sua storia e alla manifestazioni in cui si alimenta la propria identità. Se la Festa della Madonna di Termine è il clou, non mancano altri appuntamenti della pentonesità. La seconda domenica di Luglio, per esempio, si festeggia il santo patrono, San Nicola di Bari. La tradizione vuole che le spoglie di questo Santo siano state rubate da alcuni marinai baresi e portati nella città pugliese da dove è iniziato a diffondersi questo culto. A Pentone probabilmente lo introdussero i monaci basiliani che insieme al nucleo originario del piccolo villaggio cominciarono a venerarlo. La fede e il timore per il Santo Patrono è tale che addirittura una volta si riteneva che in occasione della sua festa non bisognava trovarsi in viaggio, ma assolutamente rientrare in paese. A San Nicola è legata una delle manifestazioni tradizionali più belle del nostro paese, allorquando la seconda domenica di settembre la Madonna di Termine rientra

1991: l'estate di due tornei

Esattamente 20 anni fa, nell'ormai lontano 1991, a Pentone si combatteva per una battaglia atavica che ancora oggi non ha visto un'adeguata soluzione. Chi si considera memoria storica del nostro paese dovrebbe infatti ricordare quel periodo per lo straordinario coinvolgimento emotivo e per l'unicità di quanto avvenne. Ma procediamo con ordine. Intorno al 1990 nasceva a Pentone il Movimento giovanile formato da tanti giovani desiderosi di non subire più passivamente le scelte altrui e convinti di poter diventare un punto di riferimento. C'era tanta voglia di discutere, riflettere e confrontarsi e quel gruppo voleva dare il proprio contributo. Tra le tante battaglie ci fu quella per i rifiuti e per ipotetici inceneritori, persino quella per le bollette dell'acqua, ma la più clamorosa e storica fu un'altra. Chissà quanti la ricordano? Durante l'estate del 1991, allora come oggi, si stava organizzando la XIV edizione del Torneo "Madonna di Termine". Ad

XXXIV Torneo Madonna di Termine: iscrizioni

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 La sua prima edizione risale ormai al 1977 ed è forse uno dei tornei di calcio più vecchi dell’hinterland. Si tratta del torneo “Madonna di Termine” di cui quest’anno si celebra la XXXIV edizione. Sarebbe meglio dire calcio a 8 perché la particolarità del campo in cui si svolge, Cafarda, è proprio la dimensione. Sono aperte dunque le iscrizioni per quest’edizione che si preannuncia particolarmente partecipata. Quando questo torneo venne organizzato per la prima volta forse nessuno pensava che sarebbe durato così a lungo, e sebbene negli ultimi anni la partecipazione è stata ai minimi storici,   c’è tutta la volontà di riprenderlo e continuare questa che può essere considerata a tutti gli effetti una tradizione. L’organizzatore è Pio Zappia che con il patrocinio dell’Amministrazione comunale si sta preoccupando di dare forma alla manifestazione nel miglior modo possibile. Le squadre dovranno essere formate al massimo di 14 persone, ma solo 8 appunto scenderanno in campo. Per le sostitu

A luglio non cambia niente!

Luglio, mese di ferie e vacanze al mare, periodo di riposo e di lontananza dalle abitudini invernali. I centri appaiono desolati mentre le spiagge, tempo permettendo, sono invase. A Pentone come altrove l'estate è tempo di mare ed allora molti si trasferiscono sulla costa per dedicarsi all'ozio e all'abbronzatura... fino a qualche anno fa però, quando molti erano coloro che si spostavano nelle loro case estive o le affittavano per trascorrere un periodo di vacanza, oggi questo numero si è notevolmente abbassato a causa dei costi e della crisi imperante. Basta andare in Pigna la sera per accorgersi che c'è gente e c'è movimento contrariamente al passato, anzi si vede persino qualche emigrante di ritorno venuto a trascorrere qualche giorno nella sua amata terra. Pentone poi si animava in Agosto quando tutti vi facevano ritorno. Aveva inizio allora "L'estate pentonese" che amministrazioni comunali e associazioni si premuravano di organizzare e realizzare

Il mestiere del giornalista (II parte)

Altro problema serio del giornalismo in generale è quello della dipendenza. Le varie testate, in primis quelle locali, sono letteralmente dipendenti da quello o quell'altro. I giornali sono schierati ed è anche giusto così, ma la libertà di stampa non può essere sacrificata! Un articolo dovrebbe essere scevro da qualsivoglia schieramento o influenza così da fornire informazioni obiettive e reali. Succede invece molto spesso che una stessa notizia venga "trattata" per come vuole l'editore di turno perdendo dunque la sua attinenza e forse pure l'interesse. C'è sempre differenza da giornalista a giornalista nel modo di affrontare una notizia sia nello stile sia nel taglio, ma questo non deve significare che la stessa notizia può risultare fuorviante se la si legge prima su un quotidiano e poi su un altro. Naturalmente l'influenza viene esercitata dalla politica e nel locale quest'ascendente è ancora più forte perchè il livello delle argomentazioni è basso