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Visualizzazione dei post da settembre 11, 2011

Lettera aperta di Luigi Tarantino

Cari tutti, sono felice di vedere finalmente che questo problema emerge. Bambini d’emigranti Pentonese. I miei bambini ed io stesso possedendo la cittadinanze Pentonese, mi permetto di aggiungere una piccola parola a questo argomento. Ne intendo avere la legittimità Solo quello che è lontano dalla sua terra, delle sue radici, della sua cultura alla possibilità di esprimere quale amarezza e quale dolore provocano ogni anno l'impossibilità di essere presente all'epoca della festa della Madonna e potere dividerla al braccio di sua madre, di suo padre, della sua sorella o del suo fratello. Punto di ritrovo e momento sacro dove ciascuno di noi può, al di là del problematico cultuale, sentire al più profondo di se, vedere perdurare questa tradizione Bambino, i miei ricordi si mischiano a queste immagini indelebile che i miei genitori si sono  sentito siccome un dovere legittimo di farci conoscere. Hanno continuato a respirare, a parlare, a vivere mediante le loro radici che ci hanno

Spostare la Festa: non è un polverone!

Si sta verificando un caso più grosso di quello che è, senza che davvero ci sia la volontà di fare questo, almeno da parte mia. Da qualche giorno infatti il caro Massimo Rubino ha lanciato un evento o per meglio dire una proposta: spostare la festa della Madonna di Termine a fine agosto così da permettere ai tanti emigrati che non possono parteciparvi a settembre, di esserci. L'evento creato su facebook sta riscuotendo un buon numero di adesioni, sia tra emigranti sia tra gli stessi pentonesi. Massimo, come afferma lui stesso, si fa promotore di questa proposta riprendendo quanto fu fatto 17 anni fa allorquando una simile proposta circolò nel nostro paese senza però lasciare grossa traccia. Il suo intento, peraltro legittimo, è quello quindi di dare la possibilità a tutti quelli che da emigrati non possono partecipare alle varie celebrazioni, di esserci semplicemente cambiando la data. Quando l'altro giorno ho pubblicato "Al bando la critica", ho usato quale esempio a

Al bando la critica

Cosa caratterizza veramente Pentone? Le tradizioni? La fede? I culti? Anche potremmo rispondere, ma prima di tutto una grande e esagerata capacità di fare polemica. Da qualche tempo un mio amico stimato e giudizioso mi ripete spesso che nel nostro paese ci sono delle grandi potenzialità, ma quello che emerge è sempre il contrasto e la polemica. Altrettante volte gli ho risposto che esasperava delle situazioni, ma mi pare che invece tanto torto non ha. Pensate all'ultima festa della Madonna per fare un esempio: dal mio punto di vista bella e organizzata con precisione ed invece di gioire di questo si è trovato persino il tempo e il modo di esasperare i toni addirittura con la proposta di cambiarne la data! E che dire della festa dell'emigrante anch'essa con molte positività e che invece qualcuno sta cercando di denigrare anche attraverso delle offese personali? Mi sembra come sempre tutto troppo esagerato, quando invece, pur ammettendo che non tutto va bene quando si fa qual

La necessità di essere uomini di Rosario Rubino

Questo blog rimane aperto al contributo di tutti anche se lo stesso non è condiviso dall'autore. L'unica cosa che conta è la qualità dell'intervento. Per quanto riguarda i tempi di pubblicazione anche per spaziokultura sono quelli abituali per un blog. Un Grazie speciale in tal senso a Rosario Rubino la cui voglia di riflettere è straordinaria. “ La necessità di essere uomini” è quello che si chiede alle forze politiche, di maggioranza e di opposizione ,   religiose e   laiche , a tutte le forze sociali del ns paese   nessuna esclusa dal professionista al disoccupato, dal primo cittadino all’ultimo   compreso ,   in uno spirito   di pace   dove lo stesso spirito   diventi   lotta e conquista. Non basta   nella ns comunità una effimera testimonianza laica o religiosa , in momenti   cruciali   che vanno dalle estemporanee   manifestazioni civile   come le elezione   amministrative   a quelle religiose come ,    la festa   della Madonna   o gli eventi Natalizi e Pasquali. Il

Festa degli emigranti 2011

La festa degli emigranti ha ritrovato se stessa: questo potrebbe essere il titolo perfetto che descrive la serata che ieri sera, a Pentone, è stata tributata ai tanti emigranti. Un plauso alla Pro Loco, ma soprattutto ad Amerigo Marino che ha curato l'organizzazione riuscendo soprattutto a coinvolgere attraverso la musica tanti pentonesi che vivono all'estero. Un bravo anche all'amministrazione comunale che ha supportato l'intera manifestazione dimostrandosi particolarmente sensibile, così come i tanti commercianti che hanno dato il loro contributo. Non è mai facile riuscire quando c'è di mezzo un'attesa legittima, ma quest'anno la festa dell'emigrante ha ritrovato lo smalto perso degli anni precedenti. Protagonisti assoluti della serata sono stati infatti gli emigranti che con tanto spirito e simpatia hanno gareggiato a suon di note. C'erano pentonesi rientrati dall'America, dall'Inghilterra e persino dall'Australia, molti dei quali sono

Una bella festa della Madonna

Manca ancora la Festa dell'Emigrante, ma già possiamo tirare le somme della Festa della Madonna di Termine. Bilanci sicuramente, ma anche qualche giudizio personale che come tale appunto non pretende che sia condiviso. Credo che quest'anno la Festa sia stata organizzata e realizzata davvero bene, soprattutto se si pensa che in contemporanea si svolgeva nella vicinissima Catanzaro la Notte Piccante. Tanti infatti i timori della vigilia che si sono verificati solo in parte. Come al solito grandioso lo spettacolo delle Luminere che però va migliorato nel senso della visibilità: ci sono alcune zone in cui vanno fatti i classici "buchi" perchè la vegetazione è ormai tanto alta da impedirne la visuale. Bella e simpatica la serata con la "Combriccola dell'allegria" a cui i più piccoli hanno partecipato con piacere. Le Litanie Lauretane mantengono sempre quell'aura mista di spettacolarità, tradizione e misticismo: realizzate e organizzate con grande passione