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Visualizzazione dei post da gennaio 9, 2011

PENTONE E LA CULTURA: SEBASTIANO MADIA

Nato a Pentone il 28 Aprile 1910 asseconda la sua grande passione laureandosi in lettere classiche all'Università di Roma. Il suo primo grande ispiratore è Giovanni Pascoli a cui dedica la sua tesi. Inizia la sua carriera come docente di latino e greco presso il Liceo "Galluppi" del capoluogo. La guerra poi lo vede partecipare come ufficiale. Proprio in quest'occasione viene catturato e tenuto in prigione in Libia. Alla fine della guerra ritorna nel suo paese natio, per poi divenire prima direttore della Scuola media di Serra San Bruno e poi di nuovo docente al liceo classico di Catanzaro. Al 1955 risale il suo trasferimento a Napoli dove insegna storia presso l'Istituto Diaz. Quando nel 1975 lascia l'insegnamento trova in lui piena maturazione la sua vocazione poetica che coltiverà a lungo. Molti lo ricordano come persona schiva e malinconica. Tra le sue opere ricordiamo La Greppia d'oro del 1953, Spine del 1956 , Alba di sogno, La fonte del cantico dell

FIAT: SI DEGLI OPERAI

Nella nottata di ieri, finalmente, il responso delle urne a Mirafiori dove gli operai si sono espressi a favore del Piano Marchionne. Il si agognato da più parti e osteggiato in particolare dalla Fiom è dunque arrivato, ma come interpretarlo? I numeri in effetti raccontano di percentuali alte per quanto riguarda l'affluenza alle urne, circa il 91 % di votanti, ma nello stesso tempo il fronte del no ha raggiunto cifre comunque inattese. A dispetto del 54.1% di si , il no ha raggiunto la soglia del 45,9 %. Ha vinto probabilmente più l'indecisione tra chi cerca di vedersi garantito un futuro con i promessi nuovi investimenti da un miliardo di euro, e chi invece ha cercato di far valere fino all'ultimo i propri diritti messi fortemente in dubbio. La spaccatura è così sancita ufficialmente e adesso bisogna attendere le varie reazioni. Le promesse probabilmente saranno mantenute con gli agognati investimenti e il lavoro non si interromperà, ma c'è da chiedersi fino a che punt

AREA 51

Da poco più di dieci giorni a Pentone si è dato vita ad un circolo che vorrebbe essere lo sfogo naturale per tutte quelle serate in cui il freddo pungente e la solitudione invernale la fanno da padrone. In barba dunque al nome che non nasconde alcun mistero, ma solo la buona volontà di un gruppo di giovani locali che stanchi di stare con le mani in mano si sono decisi e tutti per uno hanno intrapreso quest'iniziativa. Pentone sembra gradire perchè da tempo, in effetti, non c'era uno spazio alternativo in cui ritrovarsi, in cui discutere e socializzare. Area 51 sta per il momento rispondendo alle aspettative di quanti sentivano la mancanza di questo aggregatore sociale e avendolo trovato ne hanno fatto anche un piacevole diversivo. Cosa offre dunque? Intanto la possibilità di ritrovarsi e appunto socializzare, magari sorseggiando qualcosa, o meglio ancora sfidandosi alla console, discutere di sport... insomma sembrerebbe che il deficit si stia per colmare, ma a questi ragazzi vo

WIKILEAKS E LA CALABRIA

Finalmente anche l'America si è accorta di noi... peccato che il merito sia ancora di Wikileaks e del suo fondatore Assange! Avremmo di certro preferito che le cronache riportassero i nostri successi economici, la nostra vittoria sulla mafia ed invece si riferisce dei dispacci segreti (?)che il console americano, J. Patrick Truhn, ha inviato in occasione della sua visita nella nostra regione. I toni e le uscite questa volta dovrebbero non far saltare il banco ai nostri politici, ma il quadro che emerge non è dei più coloriti. Si legge infatti di una regione che non si collassa sol perchè "attaccata" all'Italia e che nonostante gli sforzi di cittadini, forze dell'ordine, i politici latitano nella lotta contro la mafia. A tal proposito il console americano si esprime anche in merito al Ponte sullo Stretto, ribadendo che serve solo alle mafie e che necessitano prima di tutto interventi sull'autostrade e sulle linee ferroviarie. Insomma Calabria, Italia e Sicilia

LEGITTIMO IMPEDIMENTO SI O NO?

Se non fosse per tutte le trasmissioni, i giornali che ne parlano la maggior parte degli italiani non saprebbe nemmeno di che si tratta... Ma è proprio vero che ci interessano così poco le vicende che riguardano i nostri cari politici e che, come in questo caso, rischiano di depauperare il momento storico difficile che stiamo vivendo, inquadrandolo invece in un pronunciamento tanto importante quanto purtroppo poco funzionale per le reali sorti del paese? Se anche la consulta si pronunciasse pro o contro Berlusconi questo servirà per diminuire per esempio la pressione sulle famiglie italiane? o per caso ciò servirà a rendere più accessibile il mondo del lavoro ai giovani che faticano a superare la loro precarietà? Non credo proprio e anzi ritengo che il tentativo sia di spostare l'attenzione dai temi realmente importanti a quelli, sebbene rilevanti, ma di sicuro non propedeutici per il nostro Paese. I giovani e le famiglie hanno bisogno di risposte concrete che nemmeno la Consulta p

LE LUMINERE TRA PASSATO E PRESENTE

La tradizione a Pentone fa rima con Festa della Madonna: devozione, pietà popolare, pellegrinaggio, cunfrunta e luminere. Se per molti elementi di questo rito celebrativo si sono sprecate le analisi e le interpretazioni, delle luminere invece spesso si da tutto per scontato senza tenere in debita considerazione la loro evoluzione. Da quando sono nate infatti   probabilmente come bivacco dei pastori che durante le celebrazioni erano ancora sui monti o ancora come fascine di rami fronzuti in segno di festa, oggi mantengono da una parte il fascino dell’antico mentre dall’altra hanno subito un’inevitabile evoluzione. E’ noto che esse venivano già accese nei primi anni dell’ottocento e addirittura la Procura pagava le giornate che si impiegavano per fare la “frasca” che poi sarebbe servita per l’accensione. Per molto tempo la pratica di pagare coloro che si occupavano dei tre giorni dedicati alle luminere è proseguita, questo probabilmente anche perché si ritenevano molto faticose da reali