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Visualizzazione dei post da 2011

2011 dall'a alla z

Siamo arrivati alla fine del 2011, un anno che si è presentato bene e che invece ha riservato tante brutte sorprese. In particolare lo ricorderemo non tanto per lo scoppio della crisi economica, quanto per aver avvertito le conseguenze di questa crisi. Siamo passati addirittura attraverso le dimissioni inimmaginabili di Berlusconi per arrivare con velocità e ansia al Governo Monti. La nostra cara Italia ha rischiato veramente il collasso e nel breve volgere di un mesetto sono state introdotte le misure, forse inique, ma necessarie, per dare una svolta ai nostri conti sempre più deficitari. Siamo così passati da un governo politico ad un governo "SalvaItalia" e dunque tutti adesso siamo più consapevoli che viviamo un periodo di grandi incertezze finanziarie. Il 2011 è stato però anche l'anno dei referendum sul nucleare e sull'acqua pubblica: due grandi vittorie per i comitati, ma anche per tutti quei cittadini che si sono sentiti in dovere di rispondere presente a ques

La chiarezza dell'assessore

Se a Babbo Natale ho chiesto una scheda telefonica per chi telefona ho fatto proprio bene. Certe volte però il telefono è uno strumento utile e funzionale soprattutto quando serve per avere dei chiarimenti e anche per  parlare con delle persone con le quali spesso hai difficoltà a parlare. Prima però di continuare volevo specificare che spaziokultura non è contro qualcuno, ma dalla sua comparsa sta cercando di esprimere opinioni, di proporre soluzioni, di fare chiarezza e dare visibilità a ciò che accade nel nostro paese. Quando mi esprimo contro qualcosa lo faccio in base alle mie convinzioni, ma questo non significa che sono contro qualcuno. Qualche tempo addietro ho fatto un post in cui ringraziavo per le luci natalizie che erano state montate ritenendo che un po' di colore in un Natale di crisi ci stava proprio bene. In quell'occasione non mi sono posto il problema dei costi perchè in certi momenti qualcosa si deve trascurare. All'indomani però di quel post sono stati

Caro Babbo Natale...

Caro Babbo Natale forse non dovrei scriverti perchè sono grandicello, però tu puoi fare qualcosa per me. Comunque, di questi tempi, meglio credere a Babbo Natale che non ai tanti politici che solo ci impacchettano. Quest'anno in effetti non sono stato tanto bravo: tanti hanno cercato di zittirmi, di farmi cambiare idea, ma io duro come una pietra, anche a rischio di perdere i tuoi doni, ho sempre detto quello che pensavo senza risparmiare nessuno. Non sono stato buono nemmeno quando i tentativi si sono fatti più convincenti, ma che vuoi, pensavo che alla fine un pò tutti saremmo diventati più buoni. Sai caro Babbo Natale in tante occasioni ho persino fatto arrabbiare e dato fastidio chi invece fastidi non vuole e sapessi quanti rimproveri mi sono preso! Forse sarebbe indicato che tu mi portassi cenere e carbone piuttosto che qualche letterina anonima o denuncia! Nonostante quindi la mia cattiveria qualcosa ti vorrei chiedere... Mi piacerebbe trovare sotto l'albero una bella sch

PRESEPE CHIESA DI PENTONE 2011

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Anche quest'anno il gruppo di volontari per la realizzazione del Presepe è riuscito a superarsi con una vera e propria opera d'arte. Rispetto al passato finalmente l'idea antropologica del paese-presepe trova compimento con l'inserimento degli elementi caratteristici di Pentone. Trovano spazio nell'impostazione tradizionale il Santuario della Madonna di Termine, il Monumento dei caduti, le luminere, L'arco di via Rupe. Anche la dedica è speciale: ai giovani che negli ultimi due anni sono venuti a mancare lasciando ricordi e memorie che rimangono indelebili. Il lavoro di questo gruppo come al solito è durato circa un mese, ma l'obiettivo raggiunto è davvero da stropicciarsi gli occhi per arte e creatività. Natale è un periodo speciale e il presepe a Pentone rappresenta una gran bella tradizione, se, come quest'anno, poi il nostro paese è presente e vivo ancora meglio. I pentonesi di ogni dove potranno ammirarlo dal vivo o attraverso internet. Magari chi

Traversa annuncia le sue dimissioni

Era nell’aria ormai da alcuni giorni, adesso sembrerebbe ufficiale anche se si rincorrono smentite e conferme: Michele Traversa avrebbe deciso di dimettersi da sindaco di Catanzaro.   Nemmeno l’incontro con i capigruppo e con il Governatore Scopelliti sembrerebbe aver riportato la quiete nell’animo di un probabile ex sindaco. Le motivazioni le avrebbe chiarite lo stesso Traversa ai giornalisti che lo attendevano alla fine dell’incontro con i capigruppo: la situazione economica disastrosa delle casse comunali.   Probabilmente già lunedì, in occasione del prossimo Consiglio comunale, arriverà l’ufficialità delle dimissioni, ma intanto quello che appare all’orizzonte non è sicuramente un buon periodo per la città capoluogo. Traversa opterà dunque per l’incarico di deputato e lascerà la poltrona di primo cittadino conquistato nelle ultime elezioni amministrative a spese di Salvatore Scalzo che forse non sperava nemmeno in tanta grazia. L’ormai probabile ex amministratore avrebbe persino pa

Un anno dopo

Ci ritroviamo dopo 22439 letture esattamente un anno dopo la sua prima apparizione. Era infatti il 17 dicembre del 2010 quando iniziai l'avventura di spaziokultura. Per me allora era inimmaginabile pensare a tutte queste letture e soprattutto all'interesse che ha suscitato questo blog che man mano, nell'arco dell'anno, è cresciuto tanto e sicuramente continuerà a farlo. Per tanti, lo ammetto, spaziokultura è scomodo e fuori luogo perchè magari li tocca nella loro ineccepibile grandezza, ma tanti altri hanno trovato un luogo dove riflettere. Come chi mi segue sa io ho cercato sempre di essere obiettivo dando spazio anche agli interventi degli utenti, cercando con loro un'interazione sempre aggiornata. a volte mi scoraggio di fronte a certe manifestazioni e a certi problemi che mi vengono posti, ma poi ritrovo sempre la forza e il coraggio di dire la mia. In effetti ciò che vorrei sottolineare per questo compleanno è che rispetto a tanti altri io sto cercadno di dare

Grazie per le luci

Stamane vorrei finalmente riconoscere un merito e rilevare un qualcosa di positivo che di questi tempi certo non guasta. In uno degli ultimi post chiedevo ai nostri amministratori di fare qualcosa per l'imminente Natale e a tutti noi cittadini comunque di organizzarci perchè non è che sempre dobbiamo aspettare gli altri. Da parte dell'amministrazione abbiamo tutti potuto constatare che una prima risposta è arrivata con l'illuminazione a festa del nostro corso. Vorrei quindi ringraziare chi si è prodigato a tal proposito, a quanto sembra l'assessore Citriniti, che in questo periodo di ristrettezze ha pensato bene secondo me di investire per regalare un poco di serenità. Capisco infatti che delle luci non possono fare tanto per risollevarci dalla contingenza storica ed economica che viviamo, ma pur sempre contribuiranno a farci sorridere, a farci rasserenare di fronte ad un evento che tutti vorremmo non passasse mai sottotono. Saranno delle semplici luci diranno in tanti

“Un uomo” di Oriana Fallaci, l’incorreggibile Panagulis

“Un uomo” di Oriana Fallaci, l’incorreggibile Panagulis

Facciamo un bel sit-in

E' diventata una situazione insostenibile quella che sono costretti a subire un gruppo di giovani studenti pentonesi che puntualmente al mattino sostano presso Termine in attesa dell'autobus per andare a Taverna che ormai difficilmente passa. Sono mesi che le autorità locali e i genitori continuano a lamentarsi con i diretti interessati, le Ferrovie della Calabria, ma le cose invece di migliorare stanno prendendo una piega ancora più misera. L'autobus che li dovrebbe accompagnare presso l'Istituto Alberghiero di Taverna o non passa proprio o arriva con enormi ritardi creando comunque problemi a questi ragazzi che già sostano in una zona fortemente ventilata e fredda, se ci aggiungiamo anche la beffa di non poter usufruire del servizio davvero di male in peggio. La cosa più grave di questa situazione è che non si vedono davvero vie d'uscita anche perchè tutti gli sforzi fatti per riportare la normalità sono stati vani e dunque c'è una certa sfiducia. Sono ormai p

Come interagire con le istituzioni

Ecco un esempio di come si può interagire bene con le istituzioni. Proviene da un giovane, Matteo Marino, che si è fatto portavoce di un malessere e che è riuscito a farsi sentire. Gli ho chiesto di raccontare quello che è successo ed inviarmelo così da far sapere a tutti che a volte una parola ben spesa vale molto di più di infiniti pettegolezzi. Il Palazzetto dello Sport è un edificio multifunzione, adibito principalmente a uso sportivo, e nel nostro Paese purtroppo, forse rappresenta uno dei pochi sani momenti di svago disponibili per noi giovani. Non è infatti una novità, che questa struttura da ormai quasi 10 anni,continua ad ospitare manifestazioni sportive e non, e con essi centinaia di giovani,bambini, del nostro paese e delle zone limitrofe, che non fanno altro che praticare e assumere la più sana delle medicine: Lo Sport. Logicamente come in ogni cosa, sono sorte anche qui delle lamentele, a cui l'amministrazione Comunale ha deciso di rimediare mediante l'introduzio

Organizziamoci per Natale

Era da domenica 27 novembre che non scrivevo su spaziokultura, ma ogni tanto un sano silenzio è opportuno. Non sempre si hanno cose da dire e altrettanto spesso quelle cose non si vogliono dire! A volte ho l'impressione che abbia sempre più ragione Rosario Rubino quando sostiene che mettiamo tanta di quella carne al fuoco che è strano che pochi si interessino. In effetti è una stranezza, ma io virgoletterei quel "pochi" perchè i numeri dicono altro! La gente credo che voglia stimolata e di questo nè ho conferma quando comunque vedo che anche in assenza di nuovi post il numero dei lettori sia ormai piuttosto stabile. Credo quindi che i lettori attendano gli input per poi rispondere e magari anche prendere posizione. E' altrettanto logico che i post che attirano di più sono quelli di carattere amministrativo, a riprova che le sorti del nostro paese sono tenute in debita considerazione. C'è gente che mi chiede di sapere e di conoscere, c'è gente che vuole solo op

Vi è molto da migliorare

Ricevo e pubblico perchè articolo garbato e stimolante, mai offensivo. Le segnalazioni di questi giorni mi stanno molto impegnando e chiunque le stia inviando può stare tranquillo che in ordine saranno man mano pubblicate. Naturalmente chi vuole può pure replicare con toni sereni e pacifici. Sicuramente   vi è molto da migliorare , ma    una analisi   alle problematiche ed autocritica    dove   vi sono dei buchi neri    porta a migliorare    tutto il contesto   nonché in particolar modo se stessi.   Non solo   all'interno della propria coalizione   ma   anche confrontarsi   con   altri che in maniera diversa a da altri punti di vista osservano lo stesso oggetto , che senza ombra di dubbio   , se messo a   confronto   può   giungere a   risultati diversi ,convergenti ,non attuabili, attuabili fantasiosi ,   ecc. ecc. ma sicuramente se,    tutti messi su un tavolo di lavoro offrono alle parti   il miglioramento del sistema   politico amministrativo comune a tutta la popolazione   i

Cambiamo Pentone

L'ultimo post pubblicato ha generato molte critiche e molto proposte e come al solito c'è stato pure qualcuno che ha cercato di strumentalizzarlo. Non voglio entrare nel merito, ma limitarmi alla forma; prima però vorrei specificare che "Dico quello che penso" è una segnalazione e come tale non è stata scritta da me. Questo post infatti mi è arrivato come commento ed io ho deciso di pubblicarlo per dare voce a chi vorrebbe averla, anche se non ho condiviso l'anonimato.  "Dico quello che penso" come già altri post pubblicati in precedenza ha avuto il merito di dar vita ad un dibattito, dove magari ci saranno molte contrarietà, ma pur sempre un sano e costruttivo dibattito. Gli interventi poi, vi invito a rileggerli, sono di un tale spessore che mi sento orgoglioso di essere pentonese tra i pentonesi. Ancora una volta il web è riuscito dove nemmeno la piazza riesce ed ecco così venir fuori dubbi, criticità, ma anche osservazioni di livello. In me piuttosto

Dico quello che penso

Spaziokultura è sempre disponibile a pubblicare le vostre opinioni e rimane impegnato a dar voce a chi vuole dare il proprio contributo. La mia disponibilità a pubblicare non è di parte, ma ad ogni segnalazione si può replicare tranquillamente. Ecco la segnalazione di stamane che pubblico anche se continuo a sostenere che non bisogna celarsi dietro l'anonimato, ma dare voce e nome alle proprie idee. Rimango disponibile per eventuali chiarimenti. Da cittadino Pentonese cosi come enunciato nei precedenti post voglio usare questo strumento per dare voce a dei mie personali pareri che poi altri se vorranno condivideranno sempre mantenendo l’anonimato per evitare ripicche e vendette. La sera del 22 si è scatenata su buona parte della Calabria un’alluvione di immense proporzioni, il nostro paese non è stato risparmiato, e a tal proposito voglio dare voce agli sfoghi delle persone che hanno vissuto tutto ciò da casa e non senza essere tutelate, senza preventivare tutto o adottare misure

Pentone: Nuove tariffe cimiteriali

La delibera di giunta n.73 del 31 ottobre 2011 stabilisce l'adozione di nuove tariffe sulle sepolture a terra e sulle cappelle prive di concessioni. In particolare da un'attenta esamina si è evinto che sono 175 le sepolture a terra e 8 le cappelle soggette ai nuovi vincoli. Il prospetto che andrà in vigore a partire dal 1 gennaio 2012 prevede che per le sepolture a terra si potrà attivare una concessione di 25 anni di durata, 150 euro da pagare al primo anno e 25 euro annuali per il periodo rimanente; per le cappelle la durata sarà sempre di 25 anni, l'importo del primo anno è di 500 euro, mentre per gli anni rimanenti si pagheranno 100 euro annuali. La delibera specifica inoltre le modalità di pagamento che saranno rigorosamente anticipate: "quota annuale anticipata per anni 9 alla sottoscrizione del contratto e successivi versamenti di anni 8 anticipati, fermo restando la facoltà del concessionario di versare l'intero corrispettivo in un'unica soluzione alla

Ciao Antonio

Quando qualcuno ci lascia prematuramente non possiamo che dolerci e piangere per lui, ma il nostro Antonio invece è difficile salutarlo con una lacrima perchè lui era il sorriso e la voglia di vivere fatta persona. Chi lo ha conosciuto non può che ricordare la sua simpatia e le sue passioni... la magica Roma, il calcio, il computer, i cellulari, e i suoi amori... la famiglia, Fossato, i nipotini. Non c'è una sola persona che sia passata dal The Official che non ricorda qualche aneddoto o qualche sorriso che lui ci ha regalato. Chi lo vedeva e chi lo frequentava non avrebbe mai potuto pensare che la sua vita sarebbe stata così breve e così profonda. Chi ci parlava aveva di fronte un uomo: forte nella sua debolezza, sicuro nella sua incertezza. Aveva sempre una parola per tutti e uno sfottò per gli amici... Quante partite caro Antonio... Quante discussioni caro Antonio... Quante risate caro Antonio... Oggi più che alla tristezza per la tua dipartita voglio pensare a ciò che ci hai la

Prima vittoria stagionale

Prima vittoria stagionale per gli Amatori Termine che battono un coriaceo San Donato 1-0. Risultato un po' bugiardo se si guarda una partita per larghi tratti dominata, ma che è stata caratterizzata dalle tante palle goal sprecate malamente. Un incontro però che testimonia le grandi difficoltà che ci sono in questi campionati dove c'è sempre voglia di fare agonismo e di vincere. L'1-0 sta quindi stretto, ma bene così perchè addirittura ad un certo punto il San Donato ha cominciato a farsi talmente pericoloso da minacciare seriamente la porta difesa da Fava. Il vantaggio dei locali arriva nel primo tempo con un bel tiro da fuori area di Marino che batte l'incolpevole numero uno avversario. Il modulo elaborato da Mister Agnesella fino ad un certo punto risulta adeguato e pericoloso, purtroppo poi nel secondo tempo la stanchezza e i troppi goal sprecati hanno rischiato di rimettere in carreggiata il San Donato. Per il momento bastano e avanzano i tre punti conquistati per

Fai la tua segnalazione

Da quando spaziokultura è nato molti pentonesi puntualmente hanno preso l'abitudine di andare a leggerne i contenuti. Ormai siamo a circa 100 letture al giorno che poi aumentano a dismisura quando naturalmente gli argomenti sono più succosi. In quasi undici mesi sono state circa 20000 le letture, una cifra che non è solo un numero, ma che racconta l'interesse per quanto sto facendo. Mi capita di ricevere molti complimenti, ma anche qualche critica che di certo non guasta perchè bisogna sempre mettersi in discussione. Di quanto mi arriva cerco sempre di prendere il buono, con la speranza di arricchire le mie riflessioni anche venendo incontro agli utenti. Non aspiro a far diventare le mie opinioni le opinioni di tutti, ma solo a proporre ulteriori discussioni magari aperte anche a confronti sereni e costruttivi. Non sono mancati, come già sapete, commenti che mi hanno fatto parecchio arrabbiare, così come i soliti anonimi che mi stuzzicano a dovere. Sempre e comunque ho scelto d

I salvatori della patria

In tutt'Italia si vivono delle difficoltà terribili: problemi finanziari, tragedie naturali e maltempo. L'isola felice invece continua ad essere il nostro paese dove ci si diverte a pettegolare e a fare del male. Naturalmente non è necessario generalizzare perchè chi si diverte alle spalle degli altri è un limitato gruppo di persone che ha scelto di agire nell'oscurità cercando di intaccare ogni tipo di equilibrio.  Pensano che sono sempre loro il gruppo da cui tutto parte e a cui tutto arriva. Si ritengono gli unici depositari dell'agire comune, del perbenismo politico e sociale, dei favori dei pentonesi. Il loro intento è minare e destabilizzare le varie contingenze per poi risultare sempre loro i salvatori della patria! Che bella tattica!  I salvatori della patria sono sempre silenziosi e in prima fila per vedere o capire chi è il loro avversario di turno, mentre il loro profeta è sempre diverso: oggi questo, domani quello, in futuro chissà. Il bello è che questi pro

Lettera di un pentonese dal fronte (agosto 1943)

Stamane ho ricevuto questo commento che ho pensato di pubblicare anche come post perchè racconta del contributo che noi pentonesi abbiamo dato alla nostra nazione. E' molto significativo e toccante. Mi piacerebbe sapere solo chi l'ha inviato. A proposito dei caduti in guerra, riporto un brano di una delle ultime lettere di un giovane pentonese che non torno' più dalla guerra. Era l'agosto del 1943,Antonio Perricelli, 22anni,carabiniere,si trovava nell'isola di Rodi, teatro come altre isole greche (la piu' nota Cefalonia), della crudele rappresaglia dell'esercito tedesco contro i soldati italiani, abbandonati al loro destino, dopo l'armistizio dell'8settembre 1943.      ..."sono felice di comunicarvi, che presto tornero', si parla ormai che la guerra e' finita.Stavolta il viaggio sara'breve, perche'tornero con l'aereoplano. Gia' immagino l'arrivo nel mio amato paese,vi vedo ad aspettarmi, vedo i colori della stagion

Piazzale della Musica e 4 Novembre

Si celebra questo fine settimana il 4 Novembre, anniversario della fine della I guerra mondiale, in cui si ricordano i caduti di tutte le guerre. Per noi pentonesi sarà anche il giorno dell'inaugurazione di un nuovo Piazzale, Piazzale della Musica. Un evento nell'evento dunque e mai come quest'anno credo opportuno. In effetti il 2011 non è che sia andato così bene e la crisi che in questi giorni ci sta fortemente preoccupando è solo uno dei tanti aspetti negativi. Ricordare in questo giorno i caduti delle guerre significherà soprattutto appellarsi al nostro senso di identità nazionale. Si deve pensare e riflettere su quante vite è nata, si è sviluppata e si è affermata la nostra Nazione.  Bisogna recuperare il nostro senso di appartenenza per sentirsi tutti insieme chiamati in causa di fronte agli scenari economici e politici che rischiano di farci soccombere.  Il 4 novembre quest'anno non è solo il ricordo, ma deve essere anche il riconoscimento del sentimento comune d

L'anonimo intenda

A quanto pare il mio sfogo di ieri ha suscitato tanto interesse, ma chissà se è arrivato davvero al reale destinatario o ai destinatari! Credo proprio però che nelle 207 letture che il mio contatore ha registrato qualcuno più interessato ci sarà stato e come pensare il contrario? Qualcuno mi ha persino detto che sono stato troppo aggressivo, ma di fronte agli attacchi calunniosi e vili non si può fare altro se non alzare educatamente la voce. I commenti tuttavia anche ieri non sono mancati ed anzi alcuni pure abbastanza particolari a riprova che l'argomento "Area 51" è stato solo un pretesto per potersi esprimere, mentre il reale obiettivo è quello di commentare per far sapere... da anonimi però! Una scelta questa che continua a creare disagio perchè chi vuole dire ciò che pensa lo devo fare con firma e faccia, come ho scelto di fare io, senza quindi ricorrere a stratagemmi, che purtroppo per loro, sono stati smascherati. Una volta capitava che si facevano le lettere anon

I sepolcri di Ugo Foscolo

 Per ricordare i nostri cari defunti e per non dimenticare che il passato serve al nostro presente. All'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro? Ove piú il Sole per me alla terra non fecondi questa bella d'erbe famiglia e d'animali, e quando vaghe di lusinghe innanzi a me non danzeran l'ore future, né da te, dolce amico, udrò piú il verso e la mesta armonia che lo governa, né piú nel cor mi parlerà lo spirto delle vergini Muse e dell'amore, unico spirto a mia vita raminga, qual fia ristoro a' dí perduti un sasso che distingua le mie dalle infinite ossa che in terra e in mar semina morte? Pindemonte!

Paravati:II anniversario della morte di Natuzza

Riceviamo e pubblichiamo da Anna Rotundo Alle prime luci dell’alba del 1 novembre 2009, mamma Natuzza ritornava alla casa del Padre e noi, dopo due anni, siamo ancora qui, su queste colline di Paravati, ad ascoltare le sue parole scolpite sul frontespizio della   tomba: << Non cercate me. Alzate lo sguardo verso   Gesù e la Madonna. Io sono con voi e prego .>> - Con queste parole, Don Pasquale Barone ha salutato   le migliaia di pellegrini venuti da ogni parte d’Italia per venerare la mistica calabrese, e   il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Luigi Renzo, che, nella celebrazione della messa, ha espresso il suo grande desiderio di dare avvio alla causa di beatificazione di Natuzza.   - Ho recentemente incontrato il Papa- ha confidato il vescovo ai fedeli, durante l’omelia- e gli ho detto   che stiamo aspettando un miracolo da   Natuzza per aprire l’istruttoria per la causa di beatificazione.

Il solito anonimo fa domande...

Come al solito l'anonimato colpisce ancora e questa volta fa delle domande: si direbbe che quasi quasi vuole farsi riconoscere! ebbene caro anonimo che mi fai le domande sappi che ormai sei riconoscibile nonostante i tuoi tentativi di mischiarti con i commenti altrui! Caro anonimo che mi fai le domande sappi che per tua sfortuna c'è gente che sa il fatto suo e che non cade più nei tuoi trucchetti! Caro anonimo che gestisci, spergiuri e dividi sappi che il tuo tempo è passato e tanta gente, me compreso, si presenta con la propria firma e con la propria faccia! Ma anche stavolta ti voglio rispondere educatamente perchè con gente come te non serve la maleducazione, ma solo l'indifferenza, quella che ti sei sempre tirato addosso. I commenti che io pubblico, per te che sei ignorante, sono quelli che io ricevo e che non sono volgari. Se mi arrivassero mandato dei commenti a favore dell'amministrazione li inserirei pure come ho sempre fatto, d'altra parte è vero o no che i

Chiarimento in arrivo: le parole del sindaco

Il post di ieri sera che conteneva la nota del circolo "Area 51" ha suscitato un certo clamore e guarda caso è stato pure parecchio notato. Già in mattinata infatti non sono mancati i contatti per dimostrare la sensibilità al problema oppure per dichiarare la propria contrarietà. Come già però preannunciato erano necessarie delle delucidazioni sull'argomento perchè è sempre opportuno capire prima di esprimersi e prendere posizione. Chi queste delucidazioni però ha voluto fornirmele è il sindaco che si è sentito chiamato direttamente in causa poichè secondo lui è importante chiarire senza fare polemiche. "L'amministrazione - ha voluto sottolineare Raffaele Mirenzi - cerca di dimostrarsi sempre disponibile con tutti e lo è stata spesso anche con lo stesso circolo "Area 51" e anzi tante volte si è riconosciuto anche il patrocinio. In quest'occasione tuttavia  la richiesta pervenuta ai nostri uffici non dava margine per venire incontro come già in altr

Firmiamoci per tutti e con tutti:Area Cinquantuno

Questa la nota comparsa sulla pagina facebook del circolo "Area Cinquantuno" e che pubblichiamo per dovere di cronaca oltre che per una condivisa sorpresa e amarezza. Per il momento preferisco attendere delucidazioni da parte dell'amministrazione, ma con un rigoroso condizionale vorrei dire che queste iniziative da chiunque siano promosse dovrebbero essere incentivate poichè permettono di dare vitalità al nostro paese. Bisognerebbe sempre avere sensibilità verso chi contribuisce, seppur minimamente, a riunire e a coinvolgere i giovani che al contrario sarebbero portati a trovare altrove i propri divertimenti. Oggi è con Halloween, ieri è stato con le associazioni, domani chissà, e allora per questo mi piacerebbe che tutti si facessero sentire manifestando un numeroso disagio di fronte a questo, per il momento presunto pseudo-rifiuto, scrivendo il proprio nome nella bacheca di spaziokultura in cui comparirà questo post. Contandoci forse l'amministrazione capirà che ta

L'Italia che fatica

Finalmente l'Ue ha riconosciuto la bontà delle iniziative del nostro governo per intervenire concretamente sulla crisi e sul pericolo di tracollo che l'economia mondiale sta avvertendo! Iniziative che vedranno in prima fila a sacrificarsi come sempre chi già ogni giorno fatica per mantenere quello che ha; libertà di licenziamento quindi, mobilità nella pubblica amministrazione, e tante altre belle parole. Peccato che come si diceva a pagare sono sempre gli stessi, mentre chi potrebbe dare una mano davvero all'economia italiana si crogiola come Paperone nel suo deposito. Peccato che alcune iniziative siano realizzabili solo nel 2026 e quindi il fardello resterà a chi ci sarà allora e non importa se oggi viviamo una situazione drammatica. Per la prima volta però la preoccupazione è stampata in volto al nostro premier che appare provato come non mai e in certe occasioni sembra proprio alle corde di fronte ai problemi con l'Europa e soprattutto a causa delle liti interne co

L'Italia di Sic o di Berlusca?

Mentre l'Italia intera ieri piangeva un campione come Marco Simoncelli che ci lasciava accarezzando il suo sogno di motociclista, un'altra parte o forse anche la stessa rimaneva senza parole di fronte alle risatine della Merkel e di Sarkozy quando gli si chiedeva dell'Italia medesima. Un campione e un talento o una magra figura rispetto ai vertici finanziari? L'Italia è dunque l'uno o l'altro? Personalmente non ho dubbi la nostra nazione è il meglio: è la straordinaria emozione per la sfortunata morte di un giovane campione; è il talento che da sempre sforniamo e vantiamo; è arte e poesia; è moda e innovazione; è democrazia e storia. Potrei continuare all'infinito elencando tutto ciò che ci rende unici al mondo e certamente non degni di quelle risatine, che poi gli altri paesi europei farebbero bene a non ridere perchè se la storia ci insegna qualcosa è proprio che se cade l'Italia tiriamo tutti dietro! Unici però in questo momento lo siamo sul serio an

Gheddafi: fine di una dittatura

Oggi doveva essere una giornata particolare per noi italiani con l'indicazione del nuovo Governatore della Banca d'Italia, ma mentre si attendeva il nome del prescelto le tanti edizioni straordinarie dei vari tg hanno annunciato l'uccisione di Gheddafi. Tra smentite e informazioni confuse si è appreso fin dal primo momento che l'ex leader libico era stato scoperto a Sirte, sua città natale, e lì aveva trovato la morte. Ancora a quest'ora si rincorrono mille voci sui suoi ultimi attimi di vita, ma le diverse dichiarazioni ormai  danno per certo la sua uccisione. Il suo corpo adesso sembrerebbe trovarsi in una località segreta a Misurata. Mentre un po tutti si affannano a fare le prime dichiarazioni ufficiali, i ribelli libici finalmente possono sperare di avviare il processo democrativo e organizzativo che da tanto tempo sognano. Gheddafi è stato il dittatore più longevo del nord Africa con i suoi 41 anni di potere, un capo, un leader che spesso ha suscitato tanta an

Scontri e indignazione

Quello che è successo ieri a Roma ha dell'incredibile! Mentre milioni di indignati in tutto il mondo manifestavano pacificamente la loro indignazione, in Italia accadeva di tutto e di più. Sicuramente tutti stiamo condividendo le proteste degli indignati, che da tempo ormai presidiano Montecitorio, riconoscendo loro il coraggio di alzare la voce contro un sistema politico-finanziario che ci sta portando al collasso. Stiamo apprezzando che questi indignati siano soprattutto giovani che non vogliono pagare per i malefatti degli altri e che vogliono guardare al futuro con ritrovato entusiasmo. Ma che questi indignati scatenino guerriglie come quella di ieri ci indigna ancor di più. Una lotta non è tale perchè si deve ricorrere per forza allo scontro violento, ma deve essere funzionale e coinvolgente rispetto ai temi che si promuovono. La violenza in queste circostanze serve solamente a mettere in cattiva luce dei movimenti e delle proteste che invece si ritengono sacrosante. Il perico

America e Italia: che bella scoperta!

12 ottobre 1492 una data che ha cambiato la storia del mondo. Con quest'affermazione potremmo iniziare una serie di riflessioni che addirittura credo potrebbero essere interminabili. La scoperta dell'America ha infatti di certo contribuito a dare al mondo una sua dimensione exrtaterritoriale e storica. Senza poi parlare degli aspetti economici connessi: l'enorme quantità di prodotti e ricchezze che sono arrivate in Europa, l'affermazione di una nuova classe sociale, quella dei commercianti, ecc. Allo stesso modo oggi abbiamo la maturità storica e gli strumenti per dire che quella scoperta ci è costata davvero tanto sia in senso positivo sia in negativo. Pensate per esempio se non ci fossero stati i vari Cortes e Pizarro, oggi probabilmente ancora avremmo a che fare con civiltà come i Maya, gli Aztechi o gli Incas. Se non ci fosse stata la conquista e la corsa verso il West forse gli Indiani non sarebbero relegati alle tristi riserve e la loro cultura avrebbe un ruolo d

La Calabria dei visionari

Domani, dopo ben 27 anni di assenza, un Papa tornerà a fare visita alla Calabria. Un evento nell'evento che per una giornata vedrà la nostra regione al centro dell'attenzione almeno del mondo cattolico. L'ultimo a farvi visita era stato Giovanni Paolo II che aveva dato nuova linfa alle speranze di chi lo aveva accolto riconoscendogli, già allora, l'importante ruolo che ha avuto nella storia. Oggi che Calabria troverà Benedetto XVI? Certamente una Calabria non tanto diversa da come l'ha lasciata il suo predecessore! Solo il tempo è trascorso, purtroppo, mentre per il resto poco o niente. La Calabria del 2011 è una terra la cui percentuale di disoccupazione giovanile è del 27% e non accenna a diminuire; in cui in generale ci sono sempre più famiglie in difficoltà e addirittura sulla soglia della povertà; c'è una classe politica che dà, come sempre, il cattivo esempio nei fatti, ma parla tanto bene! C'è un concetto di speranza che fa a pugni con una realtà che

Impastato a Pentone

PENTONE 2 OTTOBRE – Il Comitato Civico “L’arco” è riuscito a colpire ancora nel segno: l’incontro con Giovanni Impastato è riuscito ancor meglio di quanto ci si aspettava. Prima di tutto la sala consiliare del Comune di Pentone era gremita oltre ogni dire, poi c’era tanta gente dalle località limitrofe, ma soprattutto il fratello di Peppino è riuscito a trasmettere concetti e idee che sono dei capisaldi per la lotta contro la mafia. “Per sconfiggere la mafia dobbiamo lottare contro la cultura mafiosa che si annida in ognuno di noi” – ha ribadito a più riprese Impastato – non disdegnando di parlare della sua esperienza per meglio far calare i presenti in una drammatica vicenda che poteva essere quella di ognuno. Le considerazioni dell’ospite, stimolato dai numerosi interventi, sono partite dal concetto di legalità e soprattutto dalla domanda “se oggi, nella nostra società, c’è legalità”. Il filo conduttore della narrazione- riflessione è stato il film “I cento passi” in cui ben è ricost