Il nucleare? Un abbaglio

La notizia era nell'aria, la conferma solo poche ore fà.
 Il governo ha annunciato di abbandonare il programma nucleare deciso in precedenza e di conseguenza verrà annullato anche il referedum del prossimo giugno. Una bella retromarcia che dopo i guai giapponesi è stata coraggiosamente assunta dal governo e che non  va inquadrata come una sconfitta, ma come una raggiunta consapevolezza. Personalmente ritengo che sia una scelta giusta e che va apprezzata, ma qualche quesito lo pone comunque.
Come mai fino a qualche giorno fà era l'unica via perseguibile ed oggi si scopre che ci si può fidare anche del contributo di altri tipi di energia?
Come mai prima il nucleare era sicuro tanto da non preoccuparsi e adesso invece si corre ai ripari per non incappare in conseguenze varie?
Il governo suo malgardo certi passaggi sembrerebbe averli compresi e sperando che non si tratti di una manovra politica, per ora si è deciso lo stop. Ma i suoi sostenitori? Quegli stessi sostenitori che ciecamente giuravano che il nucleare era una scelta ottima e ponderata...
Qualcuno anzi si è pure stizzito di fronte ai comitati "no per il nucleare" che intanto avevano cominciato la loro battaglia, come se i contrari non potessero avere delle loro giustificate ragioni!
Se il governo ha fatto retromarcia, vuol dire che ci si è resi conto dell'errore che si stava commettendo. Per la prossima volta allora imparate a riflettere anche sulle opinioni altrui e non ad accettare passivamente quello che decide e dice una parte politica sol perchè si pensa che gli altri siano contrari per partito preso.
Piuttosto questa volta siete stati voi a prendere un abbaglio!

Commenti

  1. PENTONE 20 APRILE 2011.

    CARISSIMO SPAZIOKULTURA.
    QUANDO SCRIVI DEVI DIRE LA VERITA'.
    NON DIRE IL GOVERNO HA FATTO RETROMARCIA.
    MA PENSO CHE DEVI ESSERE EQUILIBRATO.
    E DIRE LE COSE COME STANNO COME FACCIO IO.
    QUESTA VOLTA L'ABBAGLIO L'HAI PRESO TU.
    E CHE ABBAGLIO. SO CHE LEGGI SOLAMENTE L'UNITA' REPUBBLICA E GLI ALTRI GIORNALI DI SINISTRA.
    POICHE' LA LEGGE SUL NUCLEARE E' STATA SOLAMENTE BLOCCATA
    LEGGI SOTTO PER UN ANNO:
    L'ANSA
    ROMA - L'Aula del Senato approva con il sì della maggioranza e il no di Pd e Idv l'emendamento del governo al decreto omnibus che abroga le norme necessarie per la realizzazione di centrali nucleari in Italia. L' emendamento sostituisce la richiesta di moratoria di un anno, sancisce l'abbandono del piano energetico nucleare definito nella legge del 2009 e, sottolinea il governo, abroga le norme oggetto del referendum di giugno. L'aula del Senato ha approvato l'emendamento del governo con 133 sì, 104 no e 14 astenuti. A favore hanno votato Pdl e Lega, contrari Pd, Idv mentre si sonno astenuti i senatori dell' Api, i senatori della Svp e altri del gruppo misto e la senatrice dei repubblicani europei Luciana Sbarbati.

    "Abbiamo rivisto l'impostazione sul nucleare data nel 2009 e rinviamo una decisione così importante ad un chiarimento complessivo in sede Europea". Lo ha detto al Senato il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, spiegando i motivi della decisione del governo di bloccare le norme necessarie alla costruzione delle centrali nucleari.


    SE NE PARLERA' L'ANNO PROSSIMO.

    SALUTI
    ENZO MARINO

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