Catanzaro e la carica degli 800

Alle 12 di sabato scorso sono scaduti i termini per la presentazione delle liste per le elezioni amministrative. Ad esserne interessate molte cittadine della provincia e lo stesso comune capoluogo. Proprio a Catanzaro si è registrato ancora una volta il record di candidati, circa 800, su una popolazione stimata di un centinaio di migliaia. In ogni famiglia almeno un candidato dunque e solo meno del 5 % di tutti i candidati potrà occupare uno scranno in consiglio comunale. Numeri esagerati per una città in cui più o meno  tutti si conoscono e che sono tra loro legati: pensate che groviglio di situazioni potranno crearsi in questi giorni!
Un ambiente quindi che rischia di divenire di fuoco per tutto il rimanente periodo. Una carica di candidati e di liste che si fa fatica a concepire soprattutto se si pensa che poi a concorrere seriamente alle elezioni saranno i soliti noti. Poco spazio perciò per chi ha fatto dell'opportunismo una chiave per la propria candidatura e tanto spazio per quelli che possono contare su voti sicuri derivanti dalla propria presenza stabile nella pianta organica della politicuccia locale. Probabilmente anche in questa tornata ci saranno poche sorprese a partire da chi  la spunterà tra i candidati a sindaco: strafavorito sembra infatti Michele Traversa e ancora lontano Salvatore Scalzo, lontanissimi tutti gli altri. Dopo l'era Olivo queste elezioni rappresentano un ritorno agli schieramenti tradizionali e non sembra nemmeno riproporsi l'anomalia delle passate amministrative. Il pur bravo Scalzo non sembra attrezzato, numericamente parlando, per impaurire la corazzata Traversa, ma il suo modo di fare politica e di stare in mezzo alla gente grazie anche alle nuove tecnologie, lo sta rendendo simpatico un poco a tutti. Lo stesso Traversa finora non ha mai speso parole cattive nei riguardi di questo giovane che si sta facendo apprezzare e a cui va riconosciuto coraggio e intraprendenza. Traversa di contro rappresenta l'usato sicuro che tanto sembra garantire ai catanzaresi. La domanda a questo punto però sorge spontanea? Se circa 800 persone si sono candidate, quanti di loro lo hanno fatto con spirito di servizio, abnegazione alla causa e amore per la propria città? Non pretendo risposte, ma solo un'adeguata riflessione di quanti badano poco alle gigantografie che campeggiano sulla città e che saranno decisivi nel segreto delle urne.

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