Racconto: La nuova scuola (X parte)

Furono fatte le ipotesi più assurde, ma dopo tre ore di Giuseppe ancora nessuna notizia. Nel frattempo a scuola erano arrivati i carabinieri della locale Stazione che venuti a conoscenza dell'accaduto svolgevano una doppia indagine per la violenza e per la scomparsa del colpevole. Dall'ospedale inoltre le notizie non erano molto confortanti: il ferito infatti stava lottando tra la vita e la morte e l'intervento stava procedendo a mala pena. Quella stramaledetta giornata era ormai alla conclusione ma tutti sapevano che non l'avrebbero mai dimenticata.
L'indomani la scuola divenne il centro di diffusione di tutte le emittenti locali e di qualche telegiornale nazionale. Quello che era accaduto era davvero importante e faceva presa sullo spettatore tanto che cominciarono persino ad accorrere persone dai paesi vicini per vedere con i propri occhi la scena del misfatto. Incredibile come la natura umana sia tanto curiosa quanto insopportabilmente ficcanaso e poco rispettosa!
La dirigente e i genitori del ragazzo in sala operatorio non lasciarono mai la sala d'attesa ed ogni piccolo movimento di porte o di dottori li faceva pensare male. Era tutto così complicato!
Di Giuseppe poi ancora niente: era svanito nel nulla eppure non aveva un soldo, era tanto impaurito e con tutti quei controlli non avrebbe potuto non farsi notare.
Quando tutto sembrava più tranquillo il peggio stava per materializzarsi: un dottore in camice verde uscì dalla sala operatoria e si diresse verso i parenti del paziente:
- Abbiamo fatto tutto il possibile. L'ematoma è stato ridotto, ma le sue condizioni rimangono critiche. Pregate perchè c'è bisogno di un vero miracolo. 

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