Racconto: La nuova scuola (VIII parte)

Il tempo trascorreva velocemente e il supplente ormai sapeva di concludere l'anno in quella scuola. Da quando aveva avuto la conferma dalla segreteria l'aveva tenuta per sè. Al momento opportuno l'avrebbe comunicato ai suoi ragazzi che di sicuro ne sarebbero stati lieti. Le due classi da un punto di vista didattico non presentavano particolari problemi e a livello comportamentale c'era solo un poco di antipatia tra Anna e Caterina che, pur essendo cugine, non si scambiavano nemmeno un ciao gelose com'erano una dell'altra.
Più volte si era cercato di mettere fine a questa situazione, ma entrambe promettevano di cambiare e poi punto e a capo. Il docente decise così di lasciarle fare tanto prima o poi si sarebbero stufate da sole!
Una sola cosa al nuovo professore non piaceva di quell'ambiente...
Ogni qualvolta c'era ricreazione un ragazzo della II A si avvicinava minacciosamente a Giuseppe della III e quando questo accadeva erano scintille. Il supplente all'inizio non ci aveva badato più di tanto, ma col tempo si era reso conto che doveva vigilare durante quel pericoloso quarto d'ora.
E così fece fino a quando non accadde l'imprevisto...
Appena suonata la campanella, Giuseppe chiese di andare in bagno. D'un tratto un urlo e poi un chiasso infinito. Proveniva dal bagno. Il supplente capì subito cosa stesse accadendo. Giuseppe dopo l'ennesimo sfottò si era scaraventato contro il ragazzo della II. I compagni piuttosto che separarli e chiamare i professori, si erano schierati in cerchio e facevano il tifo.
Il professore accorse celermente per separare i due contendenti, ma non fece in tempo perchè Giuseppe riuscì a colpire il compagno con un violento calcio. Il ragazzo andò a sbattere violentemente contro il lavandino. I bidelli intanto sopraggiunti bloccarono Giuseppe in preda ad una crisi di nervi. Il ragazzo a terra non si muoveva. Quando il docente fece per abbassarsi e capire cosa fosse successo una macchia di sangue si allargò per tutto il pavimento.

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