Racconto: La nuova scuola (XII parte)

Il giovane supplente aveva avuto in quella scuola un bel battesimo di fuoco. In soli pochi giorni aveva fatto così tanta esperienza che negli anni futuri non ne avrebbe fatto più tanta. Non sapeva di quella pagina di diario, ma aveva capito che se c'era qualcuno che poteva entrare nel cuore dei ragazzi quel qualcuno era proprio lui. Di ciò avevano avuto la sensazione un pò tutti a scuola tanto che dopo qualche giorno di vane ricerche di Giuseppe, la Dirigente lo chiamò dicendogli che voleva parlargli. L'indomani il supplente partì prima per poter raggiungere il proprio capo d'istituto che si trovava ancora in ospedale.
- Solo tu puoi ritrovare Giuseppe. Di te si fida. Trovalo al più presto.- gli disse la donna.
Non è che fino ad allora era stato con le mani in mano, ma i suoi sforzi erano stati soprattutto quelli di tenere tranquilli i ragazzi che non sapevano e non potevano gestire giorni così drammatici per la loro giovane età. Dopo le parole della Dirigente si mise in testa quello che avrebbe dovuto fare: pensare a dove potesse trovari il fuggiasco. All'inizio pensò che Giuseppe fosse andato lontano timoroso di quello che lo aspettava, poi piano piano si era convinto che doveva trovarsi nelle vicinanze, ma dove?
Fece una serie di domande ai suoi compagni cercando di capire come poteva reagire il ragazzo in quelle circostanze. Il quadro che ne venne fuori diceva tanto: era insicuro, aveva sempre bisogno di avere certezze su tutto e soprattutto aveva una grande paura del mondo che gli stava intorno. Da quell'identikit veniva fuori l'immagine di un ragazzo che non poteva essere lontano. Ebbe qualche idea abbastanza strana per le circostanze, ma si sentiva sulla strada giusta.
- E se fosse in ospedale? - cominciò a pensare ad un certo punto.
Era una di quelle idee che ti vengono e che sembrano assurde, ma proprio questo ti convince ancora di più. Ritornò così in ospedale e lo controllò in lungo e in largo. Niente almeno fino a quando non seguì una traccia ben precisa. Da qualche giorno sparivano i panini dalla mensa. Lì per lì nessuno ci aveva fatto caso, ma chi era che li rubava?

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