Il cittadino al centro

Ancora un contributo di Rosario Rubino, che continua con le sue riflessioni. Spaziokultura è aperto a contributi intelligenti e funzionali. E' appunto uno spazio aperto. Chiunque può esprimersi sempre in maniera educata e mai volgare.
Dato per  acquisito  che  la Pubblica Amministrazione  ha  al centro  l’ascolto  del cittadino   e  nel contesto   di un confronto aperto  libero da pregiudizi  e  mirato  solo ed esclusivamente all’interesse pubblico  , come sta cercando di fare  questo blog  ,  ritengo  che    il modo migliore per evitare  controversie ideologiche  e politiche personalistiche   e di parte  nonché  l’ottusa  convinzione  e il rifiuto  del confronto  delle parti  sia  solo ed esclusivamente  un dialogo  schietto  e produttivo. Un dialogo  ,  libero da ostruzionismi  , mirato per lo più  all’ascolto  dove  sicuramente ,  il risultato finale  a mio modestissimo parere  , porterebbe il paese  e i suoi concittadini  ad amare     il proprio territorio  e   di vedere il  proprio futuro ed in particolar modo  quello dei nostri figli  in un viaggio nella scoperta di nuovi orizzonti e sogni, non nel cercare nuove terre ma nel vedere con nuovi occhi. Siccome sono abituato a parlare sempre chiaro , questi interventi e riflessioni , alle orecchie  delle persone  definite  nella bellissima frase  dell’amico Francesco Amoroso    ovvero “  persone  che voglio sapere  ma non far saper “, sono solo ed esclusivamente finalizzate in un contesto di dialogo  , confronto ed ascolto ,  possibilmente di maturazione e crescita  di tutti  compreso me stesso,  un dialogo che  non sia  solo fra i soliti quattro amici al bar  , e come tanti pensano un preludio  di  anticipazioni elettorali  e di  schieramenti , una bella esperienza è stata vissuta , il popolo SOVRANO   ha scelto e sceglierà  il proprio Futuro ,  le mie osservazioni  sono  solo  esclusivamente  mirate  alla crescita Kulturale  della ns collettività e finalizzate  a dare un contributo se accettato  a chi  ha voglia di ascoltare, non vi sono ripeto  minimamente  intenzioni  di propaganda elettorale  e denigrazione della attuale amministrazione  ma solo  la speranza  che  questo dialogo , confronto e l’ascolto possa  migliorare il nostro quotidiano Vivere. La Vita e breve  e bisogna viverla  ogni giorno  al MAX  DELL’ARMONIA. Riprendendo le osservazioni  facci notare  che  una relazione  fra  amministrazione  e cittadini , basata su un partenariato , nel quale i cittadini sono attivamente impegnati nel processo decisionale concernente le politiche pubbliche fa si  che  il rapporto  fra le due entità    produca i migliori effetti. Se pubblica amministrazione e cittadini   e nel nostro caso  blogghisti  di  SPAZIOKULTURA   operiamo e attuiamo  l'ascolto  il prodotto finale può essere uno strumento che consente alle espressioni di "voce" dei cittadini di dare corpo alla pubblica amministrazione negoziale e partecipativa  ad una riforma  del contesto  kulturale ,  e in uno stile di vita al passo con il tempo.
Elevando il cittadino, rispetto a quanto avveniva in passato, da suddito a cittadino, da soggetto passivo a interlocutore consapevole e quindi partner dell'amministrazione nell'assunzione di decisioni. In questo universo di diritti non dovrebbe trattarsi, almeno in linea di principio, di una scelta e di un'opzione possibile ma di un modalità concreta e fattiva per corrispondere all'idea di cittadinanza e di Stato scritta nella Costituzione . Occorre perciò che  la comunità  diventi  consapevolmente orientate a questa modalità di gestione dell'organizzazione e capaci di dare valore al punto di vista del cittadino, introdotto nell'ambito dell'organizzazione come leva per un miglioramento delle modalità di funzionamento dei processi di lavoro.  Occorre che l'ascolto diventi una funzione permanente, pianificata, organizzata e governata. E per non essere sempre parte osservatrice e contestatrice  e rientrando nell’ottica di cui sopra  si deve anche promuovere  le idee  e non restare  chiusi nel proprio guscio  e pensare  che nell’ottica dell’ascolto e  di chi può fare , realizzi i progetti  e i sogni che i cittadini si aspettano , alzandosi la mattina,    uscendo da una politica  di oscurantismo,  attuata  nella forma delle più antiche  associazioni carbonare a quelle moderne  massone  , ma in particolar modo lontane da associazioni  mafiose  e delinquenziale ,  nonché  in quella più diffusa  nel nostro  paese ovvero quella del silenzio, che personalmente   odio più di tutte  in quanto  il silenzio non e’ altro che  manifestazione Mafiosa.
Quindi ritengo  che si debba promuovere :
  • l'individuazione e la condivisione degli obiettivi;
  • la pianificazione e la realizzazione delle azioni di ascolto;
  • la lettura e l'analisi dei dati;
  • la pianificazione e la realizzazione delle azioni di miglioramento;
  • la comunicazione del valore conseguito e realizzato.
L'ascolto dei cittadini e la loro partecipazione sono, a loro volta, componenti decisive nell'ambito del processo di formazione delle politiche pubbliche, considerate come somma coerente di interventi che l'amministrazione mette in campo per risolvere un problema o fare fronte a una situazione relativa alla collettività.  Possono servire per costruire decisioni in modo condiviso: le azioni di "voce" avvengono a monte delle decisioni, non a decisioni già prese e servono a cogliere bisogni prima che questi diventino domanda espressa oppure a conoscere quali risorse possono entrare in gioco in fase di attuazione degli interventi. A decisioni già assunte, a servizi erogati, la partecipazione diventa uno strumento di valutazione dell'azione pubblica e quindi potenziale di miglioramento, di efficacia, di qualità.
Con affetto  vi passo il sale …il lievito e un chicco di grano
Rosario rubino


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