Comunicato del Comitato civico "L'arco"

Il Comitato civico “L’arco”, quale organo costituitosi per promuovere e tutelare il territorio, riconosce tra le sue finalità quelle ambientali ed eco-sostenibili. Già in occasione dei recenti referendum, abbiamo sostenuto il no alla privatizzazione dell’acqua e al nucleare, caratterizzandoci attraverso iniziative e attraverso la divulgazione a scopo informativo.
Ora che è direttamente il nostro territorio ad essere oggetto di una discussione ampia e varia, quale quella della costruzione di una centrale a biomassa nel Comune di Sorbo San Basile, è doveroso fare alcune considerazioni e soprattutto promuovere concretamente degli atti che siano contrari a questo progetto.
La centrale in questione, nonostante si trovi appunto nel territorio di Sorbo San  Basile, ha un raggio di ricaduta pari a circa 70 km. In quest’ampiezza, anzi ben più vicina, si trova Pentone, il cui ambiente e la sua sostenibilità verrebbero messe duramente alla prova. Di impatti ambientali catastrofici ne contiamo già alcuni che purtroppo hanno depauperato il nostro territorio della sua atavica e incontaminata bellezza, se oggi a tutto questo si aggiungesse la costruzione di una centrale a biomasse e tutto ciò che ne deriva, sicuramente Pentone e il suo hinterland pagherebbero un dazio che sarebbe meglio scongiurare.
Noi del Comitato Civico “L’arco” ci siamo chiesti quali siano le forme di opposizione migliori che si possono mettere in campo, e nonostante le fumose riunioni e manifestazioni in atto in questi giorni, ci siamo resi conto che solo il terreno della concretezza d’azione e poi la decisione amministrativa possono diventare legittime ancore a cui appellarsi.
E’ evidente anche che il nostro paese da tempo immemore si preoccupa delle problematiche ambientali solo quando sussiste il pericolo. Così è stato tempo addietro con gli inceneritori, così è stato per le antenne, così è oggi con le biomasse!
Un territorio a forte vocazione ambientale quale il nostro esige delle politiche ambientali precise e predeterminate che rappresentino il giusto vincolo ad ogni tentativo di strumentalizzazione economica.
Dopo attente riflessioni allora chiediamo all’Amministrazione di elaborare un Deliberato in cui sia chiara la propria contrarietà alla centrale e lo stesso sia fatto circolare tra tutti i Comuni interessati, in modo che si evidenzi un fronte comune di opposizione.
Per fare ciò è inoltre opportuno che le varie amministrazioni si auto-tutelino elaborando dei piani ambientali che tengano conto di tutte quelle minacce di cui oggi si parla. Naturalmente in primis quest’appello è rivolto al Comune di Pentone di cui non sono note le linee ambientali se non per interventi rapsodici.
Alla nostra amministrazione suggeriamo, come peraltro sta facendo, di promuovere ed adottare il fotovoltaico sui tetti, una delle poche energie alternative a basso impatto e quindi realmente sostenibili.
Chiediamo inoltre che nel nuovo Piano Strutturale siano inseriti dei Piani di zonizzazione così da limitare l’incidenza e la presenza di speculatori su tutto il territorio.
In tutto questo però va aggiunta un’altra considerazione.
In una fase così problematica per la Presila in generale, che fine ha fatto la voce autorevole della nostra Comunità Montana? E’ vero che di questi tempi non naviga in acque tranquille, ma è altrettanto vero che le sue politiche ambientali, che dovrebbero essere di guida per le varie amministrazioni, latitano.
Il Comitato civico “L’arco” chiede dunque impegni concreti, come quelli proposti, che diano garanzia ad un territorio e alla sua popolazione.
Non abbiamo bisogno di speculatori ambientali e politici il cui unico interesse è la logica delle proprie tasche, ma di gente, soprattutto politici, che si assumano le responsabilità per cui sono stati eletti, decidendo ed optando per il bene comune che d’altra parte è considerato a furor di popolo ciò per cui vale la pena ancora combattere.
In questo tempo noi saremo vigili perché le risposte hanno bisogno di immediatezza. Attendiamo già nei prossimi giorni dei riscontri positivi e noi stessi ci faremo divulgatori di questi atti.
Solo posizioni comuni possono bloccare questi spergiuri ambientali e noi dobbiamo fare tutto il possibile.



Commenti

  1. Quella di preparare un 'deliberato' da parte dell'Amministrazione è un'idea splendida ma non troppo originale: è infatti stata proposta dallo stesso Sindaco di Pentone Raffaele Mirenzi e fatta propria da Legambiente proprio a margine del convegno sulle biomasse tenutosi recentemente a Pentone; fa piacere vedere che le persone intelligenti si ricredano sull'utilità e modalità di un'iniziativa tanto da sposarne appieno le risultanze pratiche. Complimenti! Giuseppe De Venuto

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