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“San Vitaliano Disvelato” di Cesare Mulè

- Sentite, come me, squilli di trombe,   scalpiccìo tumultuoso di gente e trepestìo di cavalli? E’ Papa CallistoII, che   ritorna tra noi, qui, a Catanzaro, per sentire cosa diciamo di lui!- Così, con il suo ormai noto, affabulante parlare, Cesare Mulè     coinvolge i lettori dell’ ultima sua fatica letteraria, “San Vitaliano Disvelato” edita da “La Rondine”,   ricca di corredo iconografico, frutto di   viaggi e    peripezie nella impegnativa ricerca di documenti necessari alla   storicizzazione   innovativa   della vita del santo patrono. Volendo caratterizzare questo scritto, lo si potrebbe definire come una storia di San Vitaliano narrata attraverso le persone e le gesta della città di Catanzaro, oppure come una storia di Catanzaro vista attraverso la storia religiosa del suo Santo Patrono, perché   la venerazione verso San Vitaliano non si può esprimere solo attraverso il culto locale, ma è necessario ricorrere   anche...

Alla scoperta delle convenzioni

E' stata firmata nei giorni scorsi la convenzione per la gestione del nuovo centro sociale di S.Elia tra l'amministrazione comunale e i presidenti di alcune associazioni locali. Si tratta in particolar modo dell'Asca S.Elia, dell'Isegoria, dell'Antelios e di Teatro 6.  La gestione dunque delle attività sarà compito di queste associazioni, la cui esperienza ormai datata è garanzia di impegno e costanza. Il centro sociale sarà in questo senso uno spazio dalle molteplici funzionalità e ognuna di queste organizzazioni si inserirà tenendo fede alle proprie pecularietà. Quest'atto rappresenta un modello di riferimento per la gestione degli spazi culturali e ricreativi di tutto il paese e quindi un plauso per la sua riuscita, adesso però viene il difficile. L'impegno è gravoso e di grande responsabilità sociale, ma i protagonisti dell'accordo sicuramente faranno il possibile per dimostrarsi all'altezza del loro passato e di un presente in continuo divenire...

Il perbenismo di chi sta zitto

Che ormai in giro ci sia poco perbenismo non lo scopro certo io, ma che di questo se ne abusi pure è veramente il massimo. In questa società di avvoltoi chi può mangia l'altro senza colpo ferire, ma non per questo l'altro è un fesso qualunque che si può calpestare tranquillamente sotto i piedi. Per fortuna dalla rivoluzione francese in poi l'individuo ha conquistato un tale livello sociale che oggi nessuno si può più permettere di sentirsi al di sopra delle righe. Non sto delirando tranquilli, ma mi sto riferendo a taluni atteggiamenti che i soliti noti mettono in atto come se la gente fosse sciocca e non avesse una propria dignità da difendere. Questa gente forse crede di vivere nel medioevo, quando l'oscurantismo imperava ed il vulgo era dominato e doveva sottostare: cari signori queste logiche sono finite e attenzione a non provocare l'effetto boomerang! Capita per esempio che nel nostro paese ci siano manifestazioni di serie A a cui devono e sottolineo devono pa...

Lo Scisma di San Nicola

Episodio davvero increscioso quello che si è verificato ieri in occasione della processione di San Nicola di Bari che certamente non aiuta a distendere gli animi in un paese i cui trasversalismi ormai sono noti. Non si tratta qui di discutere i torti e le ragioni, ma semplicemente di proporre delle riflessioni che aiutino ad essere più pacati perchè non è più possibile che ogni minima cosa nel nostro paese rischia di diventare uno scisma! Spesso basta un poco di buon senso e sana flessibilità per dirimere le più complicate delle questioni, ma forse il buonismo di cui qualcuno si veste è solo di facciata. Ma torniamo alla cronaca. Alle 18,30 doveva avere inizio la processione, ma come spesso accade negli ultimi tempi i portatori latitano. Si aspetta ancora qualche minuto e poi la decisione di non farla perchè i portatori erano pochi. Nel frattempo la voce gira in paese e si cercano volontari per evitare di lasciare San Nicola in Chiesa, ma la decisione sembra già presa e alcuni la difen...

I giochi di San Nicola

Pentone è un paese straordinariamente legato alle tradizioni, alla sua storia e alla manifestazioni in cui si alimenta la propria identità. Se la Festa della Madonna di Termine è il clou, non mancano altri appuntamenti della pentonesità. La seconda domenica di Luglio, per esempio, si festeggia il santo patrono, San Nicola di Bari. La tradizione vuole che le spoglie di questo Santo siano state rubate da alcuni marinai baresi e portati nella città pugliese da dove è iniziato a diffondersi questo culto. A Pentone probabilmente lo introdussero i monaci basiliani che insieme al nucleo originario del piccolo villaggio cominciarono a venerarlo. La fede e il timore per il Santo Patrono è tale che addirittura una volta si riteneva che in occasione della sua festa non bisognava trovarsi in viaggio, ma assolutamente rientrare in paese. A San Nicola è legata una delle manifestazioni tradizionali più belle del nostro paese, allorquando la seconda domenica di settembre la Madonna di Termine rientra ...

1991: l'estate di due tornei

Esattamente 20 anni fa, nell'ormai lontano 1991, a Pentone si combatteva per una battaglia atavica che ancora oggi non ha visto un'adeguata soluzione. Chi si considera memoria storica del nostro paese dovrebbe infatti ricordare quel periodo per lo straordinario coinvolgimento emotivo e per l'unicità di quanto avvenne. Ma procediamo con ordine. Intorno al 1990 nasceva a Pentone il Movimento giovanile formato da tanti giovani desiderosi di non subire più passivamente le scelte altrui e convinti di poter diventare un punto di riferimento. C'era tanta voglia di discutere, riflettere e confrontarsi e quel gruppo voleva dare il proprio contributo. Tra le tante battaglie ci fu quella per i rifiuti e per ipotetici inceneritori, persino quella per le bollette dell'acqua, ma la più clamorosa e storica fu un'altra. Chissà quanti la ricordano? Durante l'estate del 1991, allora come oggi, si stava organizzando la XIV edizione del Torneo "Madonna di Termine". Ad...

XXXIV Torneo Madonna di Termine: iscrizioni

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 La sua prima edizione risale ormai al 1977 ed è forse uno dei tornei di calcio più vecchi dell’hinterland. Si tratta del torneo “Madonna di Termine” di cui quest’anno si celebra la XXXIV edizione. Sarebbe meglio dire calcio a 8 perché la particolarità del campo in cui si svolge, Cafarda, è proprio la dimensione. Sono aperte dunque le iscrizioni per quest’edizione che si preannuncia particolarmente partecipata. Quando questo torneo venne organizzato per la prima volta forse nessuno pensava che sarebbe durato così a lungo, e sebbene negli ultimi anni la partecipazione è stata ai minimi storici,   c’è tutta la volontà di riprenderlo e continuare questa che può essere considerata a tutti gli effetti una tradizione. L’organizzatore è Pio Zappia che con il patrocinio dell’Amministrazione comunale si sta preoccupando di dare forma alla manifestazione nel miglior modo possibile. Le squadre dovranno essere formate al massimo di 14 persone, ma solo 8 appunto scenderanno in campo. Per l...