Sempre e comunque le primarie

Nei giorni scorsi a Genova si sono tenute le primarie del centro-sinistra e a prevalere è stato il candidato vicino al Sel. Niente di strano se non fosse che i due candidati proposti dal Pd locale sono stati battuti con gran sorpresa dei dirigenti genovesi. Gran sorpresa? Ma perchè questa sorpresa se le primarie proprio a questo dovevano servire e cioè permettere a chiunque faccia parte o sia vicino al centro-sinistra di partecipare? Se le primarie ogni volta dessero  sempre i soliti risultati tanto varrebbe non farle proprio e decidere a tavolino un candidato ideale. Invece, è questo è il bello, spesso, come a Napoli, a Milano, si costruiscono grandi successi di coalizione attraverso un mezzo, appunto le primarie, che diventano una specie di rampa di lancio. Vittorie straordinarie come quelle di Pisapia o De Magistris vengono fuori proprio da questo esercizio di democrazia e partecipazione. Poi non dobbiamo dimenticarci che probabilmente anche tra le altre componenti del centro-sinistra ci possono essere persone valide e su cui tanti cittadini convergono con speranza e fiducia. Ciò che è importante credo sia la realizzazione delle primarie sempre e comunque per dare voce a tutti, per far partecipare tutti e per unificare tutti. Il centro-sinistra attraverso le primarie dovunque deve dare un segnale di cambiamento, mettendo in gioco la propria storia e la propria tradizione senza però paura di vedere "scelto" un candidato che non sia diretta espressione del Pd: il candidato che vince le primarie deve per forza convincere perchè è il risultato di una convergenza popolare e non importa se sia del Pd, del Sel o di Idv. La convinzione deve essere di avere sempre il meglio per dare il massimo alle comunità di riferimento.
Quella di mettersi in gioco con le primarie dovrebbe essere la normalità anche nei piccoli paesi come Pentone, dove troppo spesso prevalgono i personalismi. Non solo primarie di coalizione, ma direi primarie soprattutto per mettere pace tra tutti i candidati a sindaci che escono ad ogni tornata elettorale e che impediscono, attraverso l'esercizio esagerato dell'individualismo, la normale espressione democratica. A Pentone tutti dovremmo pretendere che i candidati sindaci li scegliamo noi per evitare, come troppo volte è accaduto, di optare per il meno peggio. Facciamo le primarie sempre, per il Comune, per i nostri candidati alla provincia, e per qualunque carica Pentone possa ambire. L'idea deve essere non avanti i candidati, ma prima il paese e i suoi interessi e solo con le primarie a vincere sarà la comunità.

Commenti

  1. Caro amico Vincenzo Marino , amico di tante passeggiate ,compare di anello e amico di tavola e luminarie, amico del Fare , veloce , rapido nelle esecuzioni e nelle innovazioni , l’amico che lo trovi sempre e ovunque , sempre cordiale e disponibile verso tutti e per tutto , e anche in tal caso, il Tuo entusiasmo verso una politica giusta , e per il popolo ti porta a rilanciare, e quindi insieme all’altro Vincenzo Marino abile coordinatore , sempre sincero e coerente , vi prego di non fare come tanti che si sottraggono alla Parola, il mancato dibattito dovuto si alla impossibilità di raggiungere Pentone dell’on. Laratta e non come detto a causa del maltempo che pur ha fermato l’on. , poteva Ugualmente aprirsi e dare vita ad un dibattito che potesse far emergere a livello locale le problematiche interne del ns paese auspicando in un secondo interveto con tempo favorevole dell’intervento dell’on.
    Ritengo che siate le persone che con le vs idee possiate dare il giusto slancio in cui siano accentrate ideologie intrinseche al territorio , che ormai necessita di una svolta , di cambiare passo, di dare nuovi input, nuovi stimoli , un ritrovato entusiasmo e senso di appartenenze, vivo e vitale .
    E come dicevo SE NON ORA QUANDO .
    Siete persone generatori di idee , dove storia e novità , tradizione ed innovazione , regole e partecipazione, possono convivere ed essere valore aggiunto per costruire una valida alternativa.
    Persone in grado di mettere in rete le competenze ed i bisogni, le idee e la fantasia, gli interessi e le opportunità , in grado di confrontarsi con ciò che si vive e si muove intorno a noi , in grado di interpretare la società Pentonese e le nuove domande che questa impone e di elaborare risposte efficaci, persone in grado di dialogare con le forze sociali e capace di far catalizzare le necessità e poi tramutarle in azioni concrete.
    Ritengo che siate in grado di proporre un nuovo spirito di solidarietà, che favorisca l’accesso ed il successo ad una nuova generazione di ragazzi e ragazze interessati alle cose e vogliose di azione ed impegno, che sappia decidere e si assuma le responsabilità delle scelte, che non viva di improvvisazione, ma di programmi, di progetti ed organizzi la propria azione.
    Chiedo ad entrambi una giocata da fuoriclasse , di un forte rinnovamento, con regole certe e rispettate da tutti , però non deve essere la solita invocazione tra patto generazionale e responsabilità sul futuro . una prospettiva di politica del futuro , quel futuro che a Pentone non c’è, manca in tutte le analisi politiche , ma di credere che siate capaci di convincere le persone a sposare un progetto, e che rompi con i vecchi linguaggi e metodi, chiedo una discontinuità nelle scelte e nei metodi, un progetto chiaro e credibile .
    Con affetto dr. rubino rosario

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