Richiesta Rimodulazione e/o rimozione copertura Villa De Gasperi

 Questa la richiesta che il Comitato Civico L'arco ha inteso inviare all'amministrazione comunale per sollecitare delle risposte su un problema che sta a cuore a tutta la cittadinanza.

Oggetto: Richiesta rimodulazione e/o rimozione copertura Villa De Gasperi.

Il Comitato Civico “L’arco” presente sul territorio ormai da sei mesi ha cercato e sta cercando di intervenire attraverso la discussione e l’iniziativa laddove ritiene di poter dare il proprio contributo. Così è stato per l’organizzazione delle varie manifestazioni e così è stato a proposito del deliberato sulla centrale a biomassa.
Negli ultimi tempi uno dei temi più dibattuti nella nostra comunità è diventato la copertura della Villa “A. De Gasperi” che non pochi problemi sta creando anche agli stessi rappresentanti di questo comitato. Tale tematica è spesso ritornata nei vari interventi pubblici richiamando la nostra attenzione ad un contributo fattivo e operativo.
In effetti, la recente posa in opera di tale struttura è apparsa non solo a noi, ma a tanti pentonesi, come un qualcosa lì messo senza tenere in debita considerazione alcuni elementi contestuali rilevanti:
-          L’impossibilità dello scorcio panoramico sulla “Pigna”;
-          L’utilizzo di materiali che esulano dal contesto strutturale ivi presente;
-          La pericolosità dell’utilizzo degli stessi materiali;
La giustificazione a tale opera è stata quella di realizzare una struttura in economia e comunque che la stessa non era ancora completa mancando il plexiglas di copertura. Tali spiegazioni appaiono talvolta in contraddizione e certo non spiegano quella che ci appare come una mera scelta politica.
Quello che ci preme è allora capire intanto quali siano le prospettive per una completa rimodulazione di tale struttura  se non addirittura la sua rimozione;  poi, sapere quali siano state le opzioni tenute in considerazione per la sua realizzazione.
Da parte nostra dunque sarebbe opportuno aprire un dialogo costruttivo per rivedere quell’opera che non ha ragioni funzionali per essere così realizzata.
Come Comitato Civico ci proponiamo allo stesso tempo di  produrre una raccolta di firme che dia il senso della contrarietà dei pentonesi.
Il nostro proposito è quello di stimolarvi alla ricerca di una soluzione che sia celere, funzionale e che tenga in giusta considerazione il parere dei pentonesi.
Sicuri di un vostro pronto riscontro cogliamo l’occasione per augurare un proficuo lavoro al servizio dell’intera comunità.

                                                                                 Il Comitato Civico
                                                                                            L’arco

Commenti

  1. Penso che la struttura che si chiede di rimodulare debba essere un manifesto per una società evoluta e contemporanea e quindi realizzata nel miglior modo possibile e sostenibile al fine di concepire lo spazio pubblico in un concetto di modernità e di trasformazione.
    Il cuore del paese rappresentato dalla secolare Pigna che ha sempre portato un po’ di frescura nelle giornate estive , penso, che si possa integrare in un concetto dove gli elementi arti tettonici si integrano in modo ottimale e nel contesto producano energia pulita, che si autoalimentano e sostengano la vita del suo intorno.
    La volontà di confermare e potenziare il carattere aggregativo della Piazzetta trova maggiore forza nell’utilizzo di scelte progettuali che restituiscono valore economico e sociale alla città.
    Ritengo che la struttura possa essere sostituita con quattro nuovi elementi che rimodulano e riorganizzano lo spazio, lo attrezzano e raccolgono energia pulita dal sole.
    Intorno ai giochi realizzati si possono articolare delle sedute, appositamente realizzate che nella parte della tettoia siano integrati con dei pannelli solari che diano illuminazione e verde.
    Sono pensiline solari e offrono ombra, seduta, energia gratis e luce di notte. Cambiano configurazione in funzione delle attività che vanno a sostenere; possono essere seduta attrezzata, postazione fissa in occasione di fiere stagionali, oppure tettoia in caso di grandi eventi e manifestazioni collettive.
    Una tettoia fotovoltaica per offrire riparo alle bici, che completa la composizione spaziale ed energetica della piazza. Il posizionamento delle pensiline nella parte esposta maggiormente ai raggi solari coincide con la volontà di mantenere libera una parte considerevole della piazza e confermarne così il ruolo di grande aggregatore sociale.
    La proposta progettuale si sviluppa intorno all’analisi delle criticità e potenzialità del luogo nella sua configurazione attuale. Ad essa seguono una serie di azioni di progetto mirate a proporre una soluzione o raccogliere delle buone opportunità.
    Ritenendo di potenziare l’ombreggiamento della piazza, che studiato nell’arco dei più importanti periodi dell’anno, ha mostrato come buona parte della piazza risulta essere sempre esposta all’irraggiamento solare.
    L’avere a disposizione di un grande spazio, all’occorrenza riconfigurabile per eventi di intrattenimento collettivo. E dare visibilità al monumento e alla veduta panoramica ineguagliabile .
    La sostenibilità energetica ed economica del progetto è un valore chiave degli interventi. Gli investimenti proposti per questa riqualificazione mirano a mantenere dove possibile la situazione esistente. Gli eventuali interventi dovranno essere mirati alla conservazione del loro stato originario, confermandone così il ruolo storico nel tessuto urbano. L’energia pulita prodotta alimenta solo in parte l’illuminazione pubblica della Piazza e del Corso de Laurenzi , la restante energia è reinvestita direttamente nell’illuminazione degli spazi prossimi alla Piazza o comunque, a discrezione dell’amministrazione, nell’ammortamento economico degli interventi.
    Con affetto Rubino rosario

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