Stop ai disperati anonimi

Gli ultimi commenti anonimi raccontano di un grande interesse per certi temi, ma nello stesso tempo ha ragione Rosario Rubino quando dice che bisognerebbe evitare la loro pubblicazione. In effetti già tempo addietro avevo deciso di non prendere in considerazione tutto ciò che mi arrivava senza nome e cognome, poi avevo semplicemente cambiato idea perchè alcuni commenti erano sinceri, interessanti e soprattutto non volgari. Avevo pure tenuto in considerazione che purtroppo ci sono ancora delle persone che preferiscono nascondersi perchè hanno semplicemente paura. Oggi però non è più il caso di dare voce a questi anonimi che fra l'altro senza nome fanno pure i maestrini. Adesso si propongono persino come novelli linguisti DISPERATI se  pensano di correggere il tiro di volta in volta. Rosario li chiama Vincenzo Rossi, porporati, io aggiungo anonimi come d'altra parte cercano di essere.
Oppure sarebbe meglio farli questi nomi?
Non vi sorprendete perchè questi maestrini sono noti e sono anche sempre gli stessi. Non importa comunque perchè semplicemente non avranno più possibilità. Chi vuole confrontarsi lo deve fare in maniera riconoscibile come d'altra parte faccio io che continuo a mettere nome e cognome su tutte le mie iniziative.  Lo stesso dicasi per Rosario Rubino che e altri che nel rendersi partecipi di spaziokultura lo fanno condividendo la mia scelta e la mia voglia di dire ciò che penso.

Commenti

  1. Era ora.
    Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.
    Io, Vincenzo fino ad ora siamo stati sempre propositivi e disposti al confronto e principalmente predisposti all'ASCOLTO .
    In Silenzio operiamo la riflessione e l'analisi del contesto, ma poi non ci nascondiamo nell'esprimere le ns idee ,proposte nonchè valuazioni e critiche.
    Se qualcuno non fosse d'accordo, parli ora o taccia per sempre”
    con affetto rosario rubino

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