Il solito anonimo fa domande...

Come al solito l'anonimato colpisce ancora e questa volta fa delle domande: si direbbe che quasi quasi vuole farsi riconoscere! ebbene caro anonimo che mi fai le domande sappi che ormai sei riconoscibile nonostante i tuoi tentativi di mischiarti con i commenti altrui! Caro anonimo che mi fai le domande sappi che per tua sfortuna c'è gente che sa il fatto suo e che non cade più nei tuoi trucchetti! Caro anonimo che gestisci, spergiuri e dividi sappi che il tuo tempo è passato e tanta gente, me compreso, si presenta con la propria firma e con la propria faccia! Ma anche stavolta ti voglio rispondere educatamente perchè con gente come te non serve la maleducazione, ma solo l'indifferenza, quella che ti sei sempre tirato addosso. I commenti che io pubblico, per te che sei ignorante, sono quelli che io ricevo e che non sono volgari. Se mi arrivassero mandato dei commenti a favore dell'amministrazione li inserirei pure come ho sempre fatto, d'altra parte è vero o no che io  solo qualche giorno fa ho pubblicato i chiarimenti del sindaco? Le mie riflessioni cercano di essere sempre obiettive e non sono contro questo o quello come tu sempre cerchi di far passare, ma sono ragionamenti di una tale semplicità che invece la tua mente ottusa e malata non riesce a concepire! D'altra parte sarebbe così semplice risolvere i piccoli problemi senza fare alcuna polemica!
Ti aggiungo ancora che se vai a spulciare nei commenti troverai anche il tuo che non mi pare sia contro l'amministrazione: è stato pubblicato peraltro dopo pochi minuti dalla sua ricezione. Il tuo tentativo di discredito e di polemica nei miei confronti mi lascia indifferente e ti ho risposto solo per onor di cronaca: ormai nel nostro paesello le cose cominciano a cambiare e del tuo anonimato presto non si accorgerà nessuno. Caro anonimo che ti permetti pure di fare delle domande sappiamo pure perchè non ti vorresti rivelare: avresti, come sempre, tutti contro. I tuoi calcoli però anche stavolta sono sbagliati perchè gli occhi sono aperti e la mente dei pentonesi è straordinariamente accesa di fronte ai tuoi tentativi spergiuri.

Commenti

  1. L'amico vive in Libia, forse. Perchè non sa, o finge di non sapere,dalla terminologia che usa, che gli amministratori pubblici, dal Sindaco del paese più piccolo, al presidente del consiglio dei ministri, non "aiutano" nessuno, ma vanno (o dovrebbero andare! ) incontro alle esigenze dei cittadini, in base al principio di uguaglianza, garantendo i diritti di tutti nel rispetto della legge e non elargendo favori ed aiuti.
    Per tale motivo non vanno "ringraziati"ed adulati, semmai sono essi a dover ringraziare i cittadini per la fiducia concessa, e lavorare alacremente nell'interesse della comunità.Ma evidentemente si preferisce ignorare questi principi basilari della democrazia,alcuni credono che sia più vantaggioso perseguire la via dei privilegi da concedere e da acquisire per il proprio tornaconto,ignorando, per l'appunto, che nessun singolo che sia sindaco, presidente, cittadino, non trae alcun vantaggio, se nella comunità in cui vive ed in cui gode impropriamente di privilegi e favori, non vengono rispettati i diritti di tutti.
    Quando ciò avviene, siamo in presenza della deriva della democrazia e del declino della civiltà ed i cittadini hanno il diritto ed il dovere di reagire affinchè si promuova il cambiamento.
    Per la cronaca... qualora non lo sapesse ancora.. in Libia la dittatura non c'è più.

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