Impastato a Pentone

PENTONE 2 OTTOBRE – Il Comitato Civico “L’arco” è riuscito a colpire ancora nel segno: l’incontro con Giovanni Impastato è riuscito ancor meglio di quanto ci si aspettava. Prima di tutto la sala consiliare del Comune di Pentone era gremita oltre ogni dire, poi c’era tanta gente dalle località limitrofe, ma soprattutto il fratello di Peppino è riuscito a trasmettere concetti e idee che sono dei capisaldi per la lotta contro la mafia. “Per sconfiggere la mafia dobbiamo lottare contro la cultura mafiosa che si annida in ognuno di noi” – ha ribadito a più riprese Impastato – non disdegnando di parlare della sua esperienza per meglio far calare i presenti in una drammatica vicenda che poteva essere quella di ognuno. Le considerazioni dell’ospite, stimolato dai numerosi interventi, sono partite dal concetto di legalità e soprattutto dalla domanda “se oggi, nella nostra società, c’è legalità”. Il filo conduttore della narrazione- riflessione è stato il film “I cento passi” in cui ben è ricostruita la storia di Peppino e della sua famiglia. Proprio sulla famiglia si è soffermato spesso Impastato riflettendo non solo sulla figura del fratello, ma anche su quella della madre e del padre.  “Tenere gli occhi aperti e mettere in atto la disubbidienza civile”: queste le parole chiave per dire che la mafia e l’atteggiamento mafioso si possono sconfiggere “ perché a tutto c’è un inizio e una fine”. L’incontro con Giovanni Impastato si è svolto durante tutto l’arco della giornata, alla mattina infatti c’è stata la visita alla scuola, dove corpo docente, dirigente e alunni hanno lo hanno accolto calorosamente e con interesse; nel pomeriggio poi è stata la volta della cittadinanza che si è dimostrata attenta e sensibile a queste tematiche. “Il Comitato Civico L’arco”- ha ribadito il moderatore della serata, Vincenzo Marino- sta cercando di promuovere iniziative culturale di ampio respiro che diano stimoli alla riflessione e alla discussione senza dare spazio a strumentalizzazioni o a ragionamenti pregressi. Ciò che conta è contribuire a far crescere il nostro paese.” Anche il dibattito è stato molto acceso non tanto per i toni quanto per la passione che si è toccata con mano. Appuntamento dunque particolarmente importante che si può dire nevralgico per una comunità che ha bisogno di discutere.

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