Le elezioni regionali: la vera occasione

Le elezioni regionali che ormai sono dietro l'angolo sono l'ennesima occasione di rivalsa di una Regione, la Calabria, che da tempo è in coda a tutte le classifiche economiche, sociali e occupazionali. Sarebbe davvero ora che iniziasse la risalita perchè il rischio serio è il baratro più profondo che immobilizzerebbe le pur importanti risorse che comunque continuiamo ad avere. Mi riferisco soprattutto alla risorsa giovani fatta di tante competenze spendibili fin da subito, ma che per il momento sono solo da curriculum scritto e non funzionale!
Non si tratta di scegliere questa volta tra il meno peggio, ma di andare chiaramente in una direzione che gli ultimi anni ci hanno fatto apprezzare disprezzando l'altra: il centro-sinistra e Mario Oliverio oggi rappresentano l'alternativa seria e credibile ad un centro-destra di scopellitiana memoria. L'azione amministrativa della compagine guidata da Scopelliti che aveva quale bandiera il modello Reggio, non è stata certo da consegnare agli annali, anzi proprio le promesse disattese, per la farraginosità e per tutto il resto che ben conosciamo, il centro-sinistra è dato fortemente in vantaggio. L'errore più grosso che però a questo punto si può commettere è quello di pensare che si è già vinto, perchè non è così. La macchina da guerra messa in moto dalla candidata alla regione, Wanda Ferro, è di quelle organizzate, efficienti e sorprendenti. Proprio per questo non ci dobbiamo perdere in parole, ma dobbiamo fin da subito essere pragmatici cercando di differenziarci e cercando di convincere la gente che è la volta buona. 
Attenzione però potrebbero anche esserci sorprese se oggi come oggi non riusciamo a fare sintesi di un progetto, quello di Mario Oliverio, che è per tutti e non solo per una parte scelta!
La parola d'ordine allora è azione fatta di organizzazione, di competenze e di professionalità. Al bando invece l'approssimazione che non porter mai a niente.

Commenti

Post popolari in questo blog

Intervista a Giovanni Verga

“San Vitaliano Disvelato” di Cesare Mulè

Pentone è ben altro