Pentone è ben altro

Promuovere Pentone e la sua storia, le sue bellezze e le sue peculiarità: ecco quello che per noi pentonesi dovrebbe essere più che un impegno un vero e proprio dovere. Dovremmo essere impegnati sempre a fare del nostro meglio per rendere il nostro paese un polo d'attrazione, ma soprattutto un paesello vivibile e tranquillo. Promuoverlo e migliorarlo è soprattutto il dovere di chi ci rappresenta, ma non per questo noi umili cittadini non dobbiamo dare il nostro contributo. La battuta di Don Giacomo Panizza di qualche tempo addietro, quando disse che tante volte era passato dalla strada di Termine senza mai visitare Pentone, dovrebbe farci riflettere sul fatto che quello che facciamo a livello di promozione è veramente troppo poco. Per fortuna ci hanno pensato i nostri amministratori però, che nell'inserto di sabato scorso della "Gazzetta del sud" hanno fatto una bella promozione!
La "Gazzetta del sud" infatti offre alle varie amministrazioni locali la possibilità di parlare del proprio paese in "La voce dei Comuni": un'opportunità che naturalmente non è sfuggita ai nostri amministratori!
Per chi ha avuto la fortuna appunto di leggere quest'articolo si troverà di fronte un paese, Pentone, che eccelle per il Festival di Mino Reitano e per le iniziative vere o presunte di qualche assessore!
Accanto infatti ad un breve cenno sulla storia del nostro paese compare un elenco di iniziative fatte dell'assessore alla cultura e nient'altro. Dall'articolo si evince dunque finalmente di che cosa deve vantarsi il nostro caro paesello: di un assessore tuttofare!
Personalmente ritengo che si sia superato il limite della decenza perchè Pentone è ben altro e per fortuna tanto altro. Senza nulla togliere alle varie iniziative che gli amministratori di turno possono mettere in campo, e soprattutto senza nulla togliere ai vari amministratori che operano nel nostro territorio, direi che una fotografia di Pentone non può passare solo da questo.
Per chi lo dimentica Pentone è per esempio la Festa e il culto della Madonna di Termine; è il paese delle Luminarie, dell'acqua di Carbasile e di "Pentoni susu", della frescura di Cafarda, della Pignolara e della Banda Musicale, della Congrega e del Palazzetto dello Sport; è il paese di Mons. Pullano, di Sebastiano Madia, dei Fratelli Capilupi, dell'Avv. Talarico, di Mons. Talarico e delle Litanie Lauretane,  di tanti altri uomini e donne che hanno avuto e hanno importanti incarichi istituzionali, politici e religiosi. Mi fermo solo per non correre il rischio di dimenticare qualcuno o qualcosa a riprova comuque che di argomenti di vanto nè abbiamo e non sono, per fortuna, solo quelli indicati da un maldestro articolo politico.
Si politico, perchè altrimenti non ci sarebbe alcuna ragione per sottilineare delle iniziative e dimenticare storia e tradizione di Pentone!
Promuovere Pentone significa altro e in tanti sono impegnati a farlo in maniera disinteressata e  mai personalistica! Prendiamo esempi da questi e facciamo in modo che compaiono le nostre reali eccellenze.

Commenti

  1. Nel post di Vincenzo la Chiarezza dell’assessore in data 21 gennaio commentavo all’assessore testuali parole e in corsivo sottoscritto ho evidenziato un passo che affermava quanto segue:
    Caro assessore , il mio futuro personale e familiare lo posso ben conoscere , ma quello che può permettere contestualmente , sia alla mia persona e famiglia insieme ai concittadini di aver una probabilità di migliorare lo standar di vita gestito dalla pubblica amministrazione , mi spighi qual è ?
    Per un posto auto devo litigare con chi si sente padrone dello spazio pubblico occupandolo in modo irregolare, sentendosi forte della mancanza di una non gestione della viabilità e regolare deliberazioni comunali, mettendo in condizioni non idonee il neo Vigile a far rispettare regolamenti e Codici, e quello che fa lo si attua per una parte del paese, non riesco ad accedere con regolarità per le vie del paese, è un enigma , una autoambulanza non riuscirà a salvarmi dal malessere improvvisamente accadutomi alle tre di notte perché non riesce ad arrivare sotto la mia porta se non ad almeno 500m prima.
    E bene questa notte un nostro concittadino Già Sindaco di Pentone si è sentito male e guarda caso l’ambulanza si è dovuta fermare a piazza Lice o Giardino .
    Ma deve proprio capitarci il morto ?
    Essere indignati è poco , dire ma fate proprio schifo e ancor meno , ancor meno sentire le lamentele “ domani la prima cosa che farò andrò in comune a lamentarmi “ e giusto ,domani , perché oggi è successo a te domani succede ad altri e che me ne frega, tanto è cosi che gira il mondo.
    Vecchi amministratori che si lamentano oggi del nuovo, quelli del nuovo che criticano e guardano sempre indietro, quelli del vecchio e del nuovo che camminano a braccetto quando gli conviene, e si scornano quando l’affare non è più conveniente.
    Via giardino e del nuovo, c.so del popolo è del vecchio ma sia in una che nell’altra si ci dimentica della viabilità , del decoro, ognuno accatasta legna dove vuole, la mattina in entrambe vi è la spazzatura , e la macchina me la posteggio sotto il balcone di casa mia.
    Altro che Gazzetta del Sud e dell’eccellenza Pentonese , assessori, sindaci e consiglieri in bella vista. A Pentone si Muore perché l’ambulanza non può soccorrerti in tempo.
    Con immensa vergogna un pentonese Rubino rosario

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  2. DIMENTICAVO
    CARO ASSESORE ,SINDACO E CONSIGLIERI VARI
    FATE PURE A MENO DI NON RISPONDERMI
    ANCHE IN QUESTO CASO FATE BENE A STARE
    ZITTI.
    OGNUNO E LIBERO DI TRARRE LE RISPOSTE DEL CASO.
    RUBINO ROSARIO

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  3. Pentone ha un prezzo da pagare a fronte di una amministrazione invisibile , per uscire da questa situazione bisogna operare in maniera molto dura e difficile, a pagare questa situazione ora sono la maggior parte dei pentonesi , e quindi bisogna agire subito e farsi carico delle idee che si propagandano e si sbandierano fra chiazza e pigna, fra convegni mancati e discussioni a piccoli gruppi, il prezzo da pagare lo conosciamo bene e non ci possiamo permettere il lusso di sbagliare , perché sbagliare ora vuol dire veramente il baratro.
    Quindi il futuro di pentone non è certamente il passato remoto ma neanche il presente , pensando di arrivare nella situazione in cui ricadiamo oggi , con la stessa razio di fondo , e le stesse idee, poi chi sa’ quali idee ?,
    Qui tutti ci giochiamo il futuro di pentone e si gioca su quanto io, tu, Vincenzo, Rita, maria , francesco e tanti altri ,cogliamo la verità su quanto abbiamo intuito, ed è inevitabile che ci voglia qualcosa di nuovo, e sicuramente si riuscirà a far ciò solo se tutti , ci affidiamo a persone valide ,capaci di affondare strutturalmente sulla l’interpretazione di quello che succede nella società civile, e pescare direttamente nella società civile nuovi linguaggi ,e la scelta della singola persona che fa la differenza, bisogna pescare direttamente nel cambiamento e non interpretare il cambiamento.
    rubino rosario

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