Ciao Antonio

Quando qualcuno ci lascia prematuramente non possiamo che dolerci e piangere per lui, ma il nostro Antonio invece è difficile salutarlo con una lacrima perchè lui era il sorriso e la voglia di vivere fatta persona.
Chi lo ha conosciuto non può che ricordare la sua simpatia e le sue passioni... la magica Roma, il calcio, il computer, i cellulari, e i suoi amori... la famiglia, Fossato, i nipotini.
Non c'è una sola persona che sia passata dal The Official che non ricorda qualche aneddoto o qualche sorriso che lui ci ha regalato. Chi lo vedeva e chi lo frequentava non avrebbe mai potuto pensare che la sua vita sarebbe stata così breve e così profonda. Chi ci parlava aveva di fronte un uomo: forte nella sua debolezza, sicuro nella sua incertezza.
Aveva sempre una parola per tutti e uno sfottò per gli amici...
Quante partite caro Antonio...
Quante discussioni caro Antonio...
Quante risate caro Antonio...
Oggi più che alla tristezza per la tua dipartita voglio pensare a ciò che ci hai lasciato e che ci hai insegnato: sei stato un grande maestro di vita.
E' bello pensare che lassù continuerai a giocare, a suonare, a guardare e a tifare la tua Roma, a proteggere i tuoi cari e a spendere una simpatica battuta per noi tutti che ti abbiamo conosciuto.
L'ultima volta che ci siamo visti parlavi come sempre di tuo fratello e della tua Roma: amavi ogni cosa, amavi ogni giorno, ma più di tutto amavi la tua vita!
Vorrei ricordarti però con un'immagine che porterò sempre nel mio cuore: era l'anno fatidico dell'ultimo scudetto giallorosso, si giocava Parma- Roma e tu ai goal dei tuoi beniamini, Totti, Batistuta, non hai saputo resistere e ti sei messo a saltellare come un forsennato; avevi trionfato anche tu che ogni giorno cercavi una ragione per essere felice. Ciao Antonio.

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