Omertosi o coraggiosi

La Calabria è una terra difficile, perennemente presente negli episodi di cronaca, dove lavoro e disoccupazione sono termini inclusivi. Da bravi cittadini il nostro dovere dovrebbe essere quello di confutare quest'immagine attraverso comportamenti corretti e propositivi. Dovremmo cercare di proporci insieme agli innumerevoli segnali di cambiamento che eppur ci sono... ed invece cosa facciamo... spesso, troppo spesso anneghiamo nell'omertà!
Non mi riferisco esclusivamente ai testimoni di misfatti pesanti e tragici come capita di vedere, ma a tutti quei calabresi che fanno finta di non vedere e peggio ancora non denunciano i piccoli crimini, quella della cosiddetta microcriminalità che anche nei nostri paesini rischia di avere un ruolo di primo piano. Si tratta della criminalità che per esempio fa compiere angherie varie nei confronti di altre persone, che produce piccole ruberie, o che si segnala per malcostume.
 Ebbene cosa dobbiamo fare?
Innanzitutto cambiare regime, ossia evitare che questi episodi diventino routine proprio perchè non vengono denunciati o vengono considerati di poco conto!
L'omertà che invece regna rende tutto più difficile soprattutto perchè questi microcriminali, proprio perchè non denunciati, si sentono legittimati a proseguire... "tanto non ci fanno niente"!
Da scongiurare inoltre un'altra cattiva abitudine, propriamente omertosa, di ridimensionare ciò che accade: quando succede qualcosa va chiamata con nome e cognome e non taciuta per paura o perchè ci si sente inattaccabili. Quello che è successo oggi domani può ricapitare, quello che oggi è successo a lui domani può capitare a noi! 
Denunciare è l'unica arma che abbiamo per non cadere in un'omertà figlia della paura e della connivenza. 

Commenti

  1. PENTONE 04 APRILE 20110 ORE 17:15

    SPAZIO KULTURA.
    QUELLO CHE DICI E' TUTTO VERO.
    PERO' BISOGNA CAMBIARE LE REGOLE DELLA GIUSTIZIA. BEN SAI.CHE SE IO DENUNCIO UNA
    PERSONA MA POI QUESTI. CON GLI AVVOCATI CHE SI TROVANO E QUESTI TROVANO TUTTI I STRATAGEMMI. E NON PAGONO. ANZI SIAMO NOI CHE ABBIAMO DENUNCIATO A PAGARE CON TUTTI I LORO RICATTI CHE CI FARANNO. ALLA FINE HA RAGIONE BERLUSCONI BISOGNA CAMBIARE LE REGGOLE.

    UN CARO SALUTO
    ENZO MARION

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  2. L'omertà e il coraggio non vanno d'accordo, purtroppo la prima è una piaga radicata forse più a sud che si tramanda da generazioni . Si sono fatti passi da giganti almeno in Sicilia, ma c'è ancora molto da lavorare. L'omertà copre i crimini, il coraggio li denuncia. Molti hanno pagato con la vita senza essere mai stati riscattati grazie alle persone omertose che per paura non parlano. Il coraggio di denunciare rende libero l'uomo dalla schiavitù di essere omertoso, insegniamo alla società giovane di camminare a testa alta senza nessun compromesso.

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