Piangere è sorridere

Sapete quando una persona si dimostra forte? Voi mi direte quando fa palestra, quando riesce ad alzare un macigno, o ancora quando dopo una provocazione non si reagisce. Sono tutte buone ragioni, ma non le più importanti. Credo che una persona è forte quando sa piangere!
Non è un paradosso, ma saper versare le proprie lacrime significa sapere essere se stessi. Un sano pianto a volte è quello che ti permette di sfogarti e di eliminare il broncio della vita che purtroppo ci riserva sempre delle amare sorprese. Piangere vuol dire lasciarsi andare alle proprie emozioni e non vergognarsi di manifestarle. La peggior cosa invece che ci possa capitare è proprio quella di voler piangere a tutti i costi e non riuscire a farlo.
Eppure quando siamo bambini ci lamentiamo di tutto e il pianto è così naturale che ci sembra impossibile non abbandonarsi ad esso. Poi durante la nostra crescita ci sforziamo di non farlo perchè ci è stato imposto scioccamente l'idea che chi piange è debole, mentre chi non lo fa è maturo!
Non sarebbe meglio dire - piangete - piuttosto che tenersi tutto dentro e fingere e sempre e soltanto evitare di essere se stessi?
Il pianto ci conduce in un'altra dimensione che ci rende più vulnerabili, ma che allo stesso tempo ci rende più veri. Una lacrima è come una parola di un lungo discorso, di una bella chiaccherata che ogni tanto va fatta con noi stessi. Ciò che si vorrebbe evitare è di piangere per un dolore ed invece magari farlo per una gioia.
In questo caso un pianto è come un sorriso e la vita dovrebbe regalarci tanti sorrisi e tante lacrime di gioia!

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