I precari in televisione

Finalmente per i precari della scuola qualcosa si muove e forse già dal prossimo settembre molti di noi potranno sperare in nuove opportunità. Dopo tante attese è arrivata l'occasione giusta. Peccato però che la lieta novella non riguardi la tanto agognata immissione in ruolo, ma un reality. Avete proprio capito bene una di quelle trasmissioni tipo Grande Fratello o Isola dei famosi, ma stavolta tra i protagonisti anche dei docenti precari.
L'idea è stata lanciata da Mediaset che da qualche giorno manda in onda una striscia informativa per la ricerca ed eventuale selezione di docenti precari. Per la ricerca di sicuro non dovranno disperarsi visto che siamo in tanti, per la selezione probabilmente oltre alle competenze classiche interverranno anche bella presenza, interesse, capacità di bucare lo schermo.
Ma cosa faranno i selezionati? Semplice faranno il loro mestiere, insegnare appunto, rivolgendosi però a degli alunni particolari. La classe infatti sarà composta da vip che precedentemente hanno partecipato ad altri reality e che si sono distinti per "ignoranza". Il compito arduo dei docenti selezionati sarà quindi quello di educere questi novelli educandi. Il premio? Lo stipendio garantito per i prossimi dieci anni per tutti i selezionati! Una bella trovata per i precari che ambiscono allo stipendio fisso, ma anche ad una buona dose di popolarità. C'è da chiedersi però a questo punto se davvero tanti precari come noi sono interessati a questo vilipendio, perchè non c'è altro modo per definirlo! Davvero pensano di scambiare la dignità di persone che sperano nell'immissione in ruolo con la maschera della popolarità e di uno stipendio garantito in questo modo? Certamente anche questa è la riprova che adesso rischiamo di essere considerati come degli animali da circo da mettere in mostra a loro piacimento. Non ci facciamo ingannare nemmeno dal facile guadagno perchè proprio ora è il momento di difendere la categoria, di lottare per dei diritti e non vendersi ai leoni del business e della trovata. Chi ha creato questo format ha capito 1-le difficoltà che noi viviamo, senza prospettive e con tanta delusione in corpo; 2- l'interesse che potrebbero suscitare un manipoli di precari. Non prestiamoci e non scambiamo soprattutto la nostra dignità, la nostra competenza e professionalità con chi invece ci considera degli strumenti di guadagno. Facciamoci sentire e anzi l'invito a tutti i precari è di non scendere a compromessi con nessuno, nemmeno con la televisione, dobbiamo semplicemente batterci per ottenere l'unico diritto che voglaimo, la titolarità di un posto a tempo indeterminato.



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