Orgogliosi di essere precari coraggiosi

Se la poteva proprio risparmiare, il nostro caro ministro Brunetta, la battuta sul precariato. Non è stato per niente simpatico e nemmeno sensibile rispetto ad un tema che da tutti viene indicato come il dramma della società moderna. D'altra parte dobbiamo pure capirlo... lui fa parte di quel gruppo di privilegiati che non riesce a vedere oltre il proprio naso!
Il precario di questi tempi non è "La peggior specie" come dice il nostro ministro, ma è una persona che fatica ad avere la metà di quanto la genrazione di Brunetta ha avuto subito.
Il precario è spesso superlaureato e specializzato, vanta molteplici competenze e non disdegna affatto di fare lo scaricatore di cassette come ci ha invitato il nostro caro ministro...
Siamo impegnati nella società più di quanto altri lo siano stati in passato, pur non avendo certezze e sicurezze per il futuro.
Spesso rinunciamo alla famiglia perchè i precari che una famiglia l'hanno già faticano a garantirne le necessità.
Siamo tanti e forse il ministro questo nemmeno lo sa, perchè tra i vari indici che lui e tutti i politici valutano non rientra questo parametro!
Siamo sfiduciati di fronte ad una società per cui stiamo diventando dei pesi, ma non vogliamo arrenderci e anzi abbiamo in serbo tanta energia e passione che mettiamo in tutto ciò che facciamo.
Abbiamo soprattutto una grande dignità che non ci fa piegare e non ci fa cadere nella banalità del nostro caro ministro!
Siamo forti del nostro coraggio e della nostra intraprendenza, caro ministro, provi a scendere nella vita reale e magari la smetterà allora con questi moralismi da barraccone e capirà che dietro ad ogni precario c'è una storia che val la pena di essere conosciuta! 

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