Berlusconi e "L'infedele".

Nel commentare l'intervento del Presidente del consiglio alla trasmissione "L'infedele" bisognerebbe innanzitutto cogliere il senso di ciò che sta accadendo nel nostro mondo politico, sempre che questo interessi agli italiani! In effetti lo spettacolo offerto dai nostri politici nelle varie trasmissioni televisive è veramente sconcertante. Il tutti contro tutti sta facendo impallidire il nostro paese, che ha bisogno di ben altro. I cittadini lo sanno bene che tutto ciò è costruito abilmente dai vari soggetti politici per nascondere le loro colpe. Sì proprio di colpe si tratta allorchè l'Italia ne di destra ne di sinistra riesce a riprendere tassi significativi di crescita. Il centrodestra vanta il catenaccio sui conti pubblici, ma dimentica riforme strutturali e investimenti già fatti in altri paesi; il centrosinistra vive di bagarre interne e di leadership vere o presunte. Il paese reale è un altro, cari politici! Non serve il Berlusconi in diretta telefonica nella trasmissione di Lerner almeno quanto non servono altri esponenti politici che si ergono a moralisti di turno. Non serve questa classe politica che fa finta di non vedere e non sentire il lamento di un paese che fatica a tirare la carretta. Forse il politico più gettonato in questo periodo è Cetto Laqualunque che viene apprezzato per simpatia e forse anche per la sua ironia pungente. Tutti  i sondaggi palesati in questi giorni infatti evidenziano la tenuta dei due grandi partiti, PDL e Pd; segnalano la crescita dell'uno o dell'altro partitino. Ciò che però va analizzato, e lo dovrebbe fare appunto la classe politica, sono i dati relativi alla fiducia degli italiani. Ebbene il solo Napolitano raggiunge vette considerevoli, quasi il 70 % di consensi, poi la magistratura con il 54% che va interpretato, nel senso che la magistratura dovrebbe avere il pieno di consensi; per il parlamento poi c'è un misero 15%, mentre per i politici in generale c'è un preoccupante 7%. Gli italiani insomma non hanno fiducia nei loro rappresentanti e non importa se di destra o di sinistra! Ruby, la D'Addario, e qualunque altra cosa esca sulla vita privata del nostro Presidente del Consiglio è certamente poca cosa rispetto ad un debito pubblico in crescita, ad un Pil carente, ad una disoccupazione imperante, a famiglie che non arrivano a fien mese, a bambini che muiono per strada per il freddo! Per favore lasciate stare il gossip e cominciate ad attuare la politica del fare nel rispetto di chi vi ha votato.

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