Evviva la radio

Sentite la radio o guardate solo la tv? Conoscete la sua programmazione e le varie conduzione o entrando in macchina ascoltate un buon cd? Nella mia macchina tanta buona radio a tutti gli orari.
Oggi rientravo a casa e come al solito in macchina mi faceva compagnia la radio, strumento indispensabile dei miei viaggi. Riconosco dalla sigla un pò tutte le trasmissioni, dalle voci i vari conduttori, e i miei itinerari sono fissati sugli orari radiofonici. Non so se definirla passione o addirittura mania: certo è che come entro nella macchina la prima cosa che faccio è accenderla. Ho programmato tutti i canali e addirittura in base al luogo in cui mi trovo cambio la stazione così da rimanere sempre sintonizzato sui miei programmi preferiti. Per non dire poi dei tgradio che ad ogni ora seguo con la massima attenzione! 
Insomma sono un radio dipendente, ma se la qualità è quella che sto imparando ad apprezzare ne sono fiero.
Molti parlano di una seconda giovinezza di questo strumento che rispetto alla più gettonata televisione mantiene il fascino che ha sempre avuto. Se infatti la televisione è diventata sempre più moderna e teconologica, la radio per la stragrande maggioranza è rimasta quella mitica. Gli stessi conduttori odierni sembrano un poco ricalcare i modelli del passato e gli ascoltatori premiano questa scelta. Dei vari Fiorello, Enrico Bonaccorti, Pupo, etc, siamo abituati alle perfomance televisive ed invece vi posso assicurare che i loro programmi radiofonici sono altrettanto belli. A volte mi sembra di vedere le persone per esempio che Pupo contatta simpaticamente e che lo scambiano per un venditore di tende, o di sfogliare i libri che la Bonaccorti puntualmente consiglia. Di Fiorello invece che dire se non che ha conquistato sul campo l'onorificenza di mattatore radiofonico?
Sapete, da qualche tempo sento sempre più spesso la radio e gurado sempre meno la tv! La mia compagna di viaggio oltre a rendermi più leggero ogni tragitto, mi appassiona e alimenta la mia voglia di cultura, di informazione e di conoscenza. La radio ti apre la porta degli italiani quelli che ancora sentono nostalgia di un paese che sentiva Corrado e guardava Bongiorno. Evviva la radio!!!

Commenti

Post popolari in questo blog

Intervista a Giovanni Verga

“San Vitaliano Disvelato” di Cesare Mulè

Pentone è ben altro