Esame: paura o prova?

E' tempo di chiudere i libri e dedicarsi a se stessi e alla vacanza... finalmente diranno in molti, mentre tanti altri saranno impegnati nell'appendice finale degli esami. Una bella canzone di qualche anno fa celebrava la notte prima degli esami, quella dalle mille paure, dalle insicurezze lampanti e depressive! E' ora di confutare questa leggenda metropolitana.
L'esame di maturità, di terza media non è poi quello spauracchio che tutti dicono e ci raccontano come il peggiore degli incubi. Affrontantelo serenamente perchè sarà un momento di verifica non solo didattica, ma anche della vostra maturità, della vostra capacità di ragionare e di mettersi alla prova. Vi dico questo anche perchè vi posso assicurare che gli stessi che parlano male del proprio esame, sono gli stessi che ricordano almeno un episodio simpatico di quel periodo. Mi chiedo allora se un ricordo simpatico può essere legato a qualcosa di brutto!
Pensate a questo punto se non ci fossero esami nella nostra vita... niente a scuola e niente nella vita. Vivremmo sereni, ma credo più insicuri perchè sottoporsi a delle prove, a delle sfide, significa anche credere in se stessi e magari esserne gratificato e se non lo si sarà allora subentrerà la rivalsa. Un  esame è tutto questo: l'uomo è fatto per essere verificato, per comprendersi attraverso delle prove e quando tra qualche giorno sarete nel pieno dei vostri impegni pensate che quelli che state affrontando sono delle bazzecole rispetto a tutto quello che la vita ci riserva. Di sicuro però preparatevi perchè se c'è una cosa di brutto è che sarà l'ultima volta in cui sarete con i vostri compagni... poi ci sarà il rompete le righe e ognuno per la propria strada.

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