Pentone bene comune
CIRCOLO PD PENTONE
PENTONE BENE COMUNE
Cari Pentonesi,
siamo ormai ad un tiro di schioppo
delle prossime elezioni amministrative e mi preme fare alcune riflessioni. Un
po’ tutti siamo pronti a questa scadenza, ma credo che mai come oggi ci sia una
situazione che rischia di essere alquanto anomala e pregiudicante. Intanto, e
non credo di dire cose ignorate, coloro che stanno lavorando per creare una
propria lista e sostenere una candidatura sono in tanti: potrebbero addirittura
essere quattro o cinque le compagini elettorali a sfidarsi il 24 maggio!
Un rischio, aggiungo io, che
potrebbe frantumare ulteriormente la nostra già labile comunità laddove
soprattutto negli ultimi anni si sono definite delle contrarietà difficili da
sanare e altrettanto ancora da sostenere. Ci pensate a Pentone con quattro o
cinque liste di questi tempi che marasma ci troveremmo ad affrontare?
Il problema noi come Pd di Pentone
ce lo siamo posti in tempi non sospetti quando ancora le elezioni erano lungi
dal pensarsi: allora come oggi non abbiamo fatto altro che cercare il dialogo e
il confronto propositivo con tutte quelle forze che ambiscono ad essere forze
di governo. Le stesse primarie celebrate il 20 ottobre scorso volevano essere
un segnale forte di apertura: primarie aperte in cui tutti potevano partecipare
legittimamente. Non ci siamo fermati però a questo: fino ad oggi siamo l’unica
forza in campo che davvero mira al dialogo per il bene della nostra comunità.
E’ proprio questo il senso del mio scrivere: siamo sicuri che tutti noi che
siamo in campo stiamo perseguendo il bene comune?
Ognuno di noi dovrebbe darsi una
risposta sincera, ma io oso dire che spesso ci anima l’individualismo più
esasperato come se diventare Sindaco equivalesse ad un’emancipazione sociale.
Cari Pentonesi non è così che stanno le cose!
Chi oggi aspira ad amministrare il
nostro Paese deve mettersi in testa intanto che non può fare a meno di nessuno
e poi che c’è piuttosto da rimboccarsi le maniche che non fare passarelle!
La mia convinzione più profonda è
che Pentone abbia bisogno di pacificazione vera, non quella che tanti predicano
e che scarsamente perseguono. Proprio per questo vorrei appellarmi a tutti
coloro che sono sensibili al bene del nostro Paese: mettiamo da parte le
ambizioni personali, gli individualismi controproducenti, le contrarietà
storiche laceranti, e facciamo un passo indietro nella convinzione che solo
l’assunzione corale di responsabilità può rompere con il passato e creare i
presupposti per un Paese davvero proiettato al futuro con speranza e lungimiranza. Questo appello
non è un segnale di debolezza semmai qualcuno lo volesse interpretare così, ma
un gesto d’amore e di grande responsabilità verso Pentone che spero venga
considerato come tale e preso nel giusto verso. Io e il Pd pentonese insieme a
tutti quelli che credono ad una nuova fase siamo pronti a dialogare e
confrontarci con tutti perché ciò che ci anima è solo e sempre il bene comune:
cogliamo tutti insieme
la sfida della pacificazione sociale e politica contro l’individualismo
imperante ed il nostro caro Paese potrà dire di avere già vinto!
Pentone 7 gennaio 2014
Prof. Vincenzo Marino
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