Auguri Pro Loco

Esattamente 30 anni fa, 20 settembre 1981, nasceva a Pentone la Pro Loco. Fu allora un'iniziativa importante e fortemente voluta da un gruppo che vedeva in quest'associazione un'opportunità di crescita e che quale fondamento aveva la promozione turistica del nostro caro paesello. Una ricorrenza davvero importante se pensiamo che ancora oggi questo sodalizio è un punto di riferimento e che come tale dobbiamo riconoscerne il ruolo e apprezzarne le attività. Spesso quando anche fuori dalle nostre mura si parla di Pentone viene subito in mente la Pro Loco e il suo Presidente. In effetti il binomio Pro Loco e Vitaliano Marino è imprenscindibile visto che ormai dura da poco meno di un ventennio. Ci saremmo aspettati per questa ricorrenza grandi festeggiamenti dal momento che questo primato di longevità non lo possono di certo vantare tante altre associazioni nate a Pentone e che sono durate il tempo di una candela accesa, ed invece compleanno in tono minore come sempre più spesso sta accadendo. In questi 30 anni tante cose sono successe e la Pro Loco si è distinta per iniziative, per presenza e per contributi. Possiamo con sicurezza affermare che questo sodalizio è stato tanto presente da segnare addirittura questi sei lustri come nessun altro ha saputo fare. Grande merito va sicuramente a Vitaliano Marino che ha saputo trasmettere i valori fondanti e i principi basilari dei primi associati. Vitaliano ha contributo a fare della Pro Loco l'associazione per eccellenza nel nostro paese. Tantissime le iniziative, ma una piccola critica ci sia concessa: se la Pro Loco vuole continuare ad essere quello che è stata deve rigenerarsi. Questa non vuole essere un'offesa anzi, mi piacerebbe che fosse una presa di coscienza per un sodalizio che da qualche tempo fatica e che invece deve essere al centro del piano di crescita del nostro paese. Serve darsi una nuova linfa perchè non ci sono uomini e donne, iniziative e contributi validi per ogni stagione! C'è tempo per ogni cosa e ogni cosa ha un tempo. Anche i prodotti freschi scadono e la Pro Loco non può permetterselo. Accanto quindi agli associati attuali e a Vitaliano necessitano nuove leve e soprattutto nuove idee che non siano bocciate pregiudizialmente. Cominciamo per esempio dalla campagna di tesseramento: perchè non promuoverla attraverso delle iniziative particolari come delle giornate a tema? Oppure perchè  la Sagra della Castagna quest'anno non diventi opportunità per realizzare dei video- testimonianza dei nostri cari anziani in campagna? Insomma di cose che si potrebbero fare ce ne sono, basterebbe eliminare qualche steccato culturale e pregiudiziale per restituire a quel sodalizio che da ormai 30 anni sta attraversando la storia locale con tanta rilevanza, nuovo slancio.

Commenti

  1. di Amerigo Marino

    Sempre con puntuale solerzia, mi accingo a commentare questo interessante post del nostro caro Vincenzo Marino che sa dare stimoli accurati alla nostra comunità. 30 anni dalla fondazione di una associazione, dicono davvero tanto, ma un lasso di tempo così lungo potrebbe, alla fine, stancare. Dice bene Vincenzo quando parla di nuova linfa, di nuove idee, di nuove iniziative che servono a rimandare quelle scadenze naturali. La Pro Loco è troppo identificata con il Presidente Vitaliano Marino e sul cui operato io non intendo mettere giudizio, ma è necessario fare un distinguo in quanto, certe meccaniche potrebbero rivelarsi più negative di quanto si possa credere. Il Presidente fa il suo mestiere così come tutti i soci debbono fare la loro parte, spesso pero' si da troppa importanza alla prima carica sminuendo le potenzialità di chi opera all'interno, limitandone il raggio d'azione; non tutto deve dipendere dalla volontà del capo perchè non ci sono capi ed è questa la dimensione che manca all'interno della Pro Loco di Pentone cioè la consapevolezza di poter operare, nei contenuti statutari, senza l'approvazione preventiva di chi viene considerato il capo. 30 anni che passano un po in sordina, magari ci si aspettava qualche bella celebrazione ed è il caso di dire "lupus in babula" se il presidente non si da "da fare" nessuno del consiglio o dei soci si sente in grado di ottemperare. Lungi da me ogni possibile denigrazione e lo sottolineo in quanto, in questo nostro paese ogni parola assume sempre un significato demolitore e non si guarda all'intento propositivo. La Pro Loco è nata con l'ideale associativo per promuovere e valorizzare il nostro territorio e tutti ne siamo partecipi perchè il paese è nostro e quindi proviamo a dare anche il nostro contributo. Personalmente mi sento di dire "ho fatto tanto" e me ne sono testimoni tutti i soci ecc.. ecc.. e tante volte ho ricevuto anche pesci in faccia per il mio voler fare; altre volte ho anche avuto il coraggio di scavalcare il Presidente per portare avanti iniziative in nome della promozione del nostro piccolo centro e non mi sono fermato davanti al diniego, diniego, quasi sempre, dovuto alla mancanza di fondi o a visioni discordanti e le capacità vanno premiate con i fatti. L'ultimo mio impegno con la Pro Loco è avvenuto con la Festa dell'Emigrante, dove ho messo a frutto tutta la mia abilità senza chiedere una lira del fondo cassa e riportando un utile, dopo aver pagato il servis e aver premiato 15 concorrenti, di 35 euro. Questo è lo spirito che deve emergere in questa associazione e nel nostro paesello, fare per il gusto di regalare qualcosa a chi ci appartiene nel bene e nel male. Vitaliano è stato rieletto da poco e starà in carica 4 anni ancora, a noi l'onere di sostenerlo e di consigliarlo affinchè questo 3° mandato sia ricco di qualità e di novità.

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