tag:blogger.com,1999:blog-28740522941994619572024-03-05T12:03:53.848-08:00VINCENZOMARINOSPAZIOKULTURA: blog di cultura che unisce interventi dell'autore (Vincenzo Marino) e contributi degli utentispaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.comBlogger437125tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-63399882097365817332019-01-02T06:49:00.001-08:002019-01-02T06:51:56.639-08:002019... finalmente: considerazioni sparse<div style="text-align: justify;">
Ogni tanto torno su questo blog che tante occasioni di esprimermi mi ha dato... proprio ora che sono, come spesso accade, alla ricerca di strumenti comunicativi semplici e fruibili da tutti. Spaziokultura è servito nel tempo a far conoscere le mie opinioni e alcune volte anche a lanciare delle provocazioni. L'ho utilizzato per non essere amorfo in una comunità dove in tanti cercano di esserlo. Anzi, mi è capitato di riflettere così forte e quasi di gridare le mie idee, che mi sono fatto dei nemici, o meglio degli avversari politici ed ideali che con me non condividono tante cose. Ma ogni mio sfogo letterario e politico sicuramente ha ottenuto nel tempo, senza alcuna presunzione, attenzione e altrettanta acredine. Sono stato e sono avversato da chi invece veste i panni di Don Rodrigo, ma anche quelli di Don Abbondio.</div>
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Don Rodrigo è chi cerca in tutti i modi di far passare la propria gestione del potere, del sistema, del clientelismo come qualcosa di normale e di abituale, senza alcuna considerazione per chi invece tutto questo avversa.</div>
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Don Abbondio è chi invece è talmente vigliacco che di Don Rodrigo è servo, concubino e persino suddito. </div>
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Naturalmente nella vita ognuno sceglie liberamente di fare il Don Rodrigo o di essere un qualsivoglia Don Abbondio, ma ci sono tante persone che invece preferiscono fare la propria strada prescindendo da queste maschere.</div>
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Qualcuno si chiederà a questo punto il perchè di questo post... semplice, perchè nel 2019, finalmente, torneremo a votare per il rinnovo del consiglio comunale e qui ecco che tornano i Don Rodrigo e i Don Abbondio di turno.</div>
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Visto quello che sarà il prossimo impegno elettorale è bene chiarirle subito certe cose e soprattutto metterle per iscritto così che mai nessuno potrà interpretare un concetto chiaro ed inequivocabile.</div>
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Il mio impegno ci sarà ancora e senza dubbio sarà sempre in alternativa a questo modo di fare e di ragionare che è assolutamente contro una comunità che avverte il peso di un tempo e di una società complicate. </div>
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Pentone e il 2019 devono essere una scommessa da vincere e non mi riferisco a finanziamenti o opere pubbliche che certo non guastano, ma ad un atteggiamento di avversità contro coloro che atavicamente serpeggiano e che con fare sapiente discreditano e buttano veleno. Si tratta di scegliere non di essere amorfi appunto. Si tratta di esprimersi non di calunniare. Si tratta di guardare avanti e non di regredire verso posizioni e soggetti che nel tempo hanno creato solo divisioni. </div>
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Basta alzare la testa e aprire gli occhi. Non è più tempo di far finta di nulla. </div>
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Buon 2019.</div>
spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-21620570582142792392017-05-06T13:02:00.001-07:002017-05-06T13:08:30.646-07:00Scarponi ancora in gruppo<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg67v3z8xVMjKuoDHottt-CI3096nrFFl1N2LrGF7ylQSK4hvX-qr_EXGYO-6ocF5IiTxpVOPhXwy2gyKMfC7fejiQSE4y7LvZNLZZaGQyzNCNrj0-OISHRrG0jXfMg7KIWidoLE8mKDipd/s1600/images.jpeg" imageanchor="1"><img alt="" border="0" height="411" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg67v3z8xVMjKuoDHottt-CI3096nrFFl1N2LrGF7ylQSK4hvX-qr_EXGYO-6ocF5IiTxpVOPhXwy2gyKMfC7fejiQSE4y7LvZNLZZaGQyzNCNrj0-OISHRrG0jXfMg7KIWidoLE8mKDipd/s640/images.jpeg" title="" width="640" /></a></div>
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La riconoscenza per un uomo ed un <b>campione</b> non finisce mai. Ma non è sempre così. Ci sono però situazioni particolari e coinvolgenti. Ci sono emozioni e passioni. Tutto questo è <b><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Michele_Scarponi">Michele Scarponi.</a> L'Aquila di Filottrano, </b>scomparso a causa di un tragico incidente automobilistico, è ancora presente nel gruppo. E il Giro d'Italia appena iniziato sta dando prova di grande sensibilità. </div>
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Su tutti però l'<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Astana_Pro_Team">Astana</a>, la squadra per cui gareggiava l'indimenticabile Michele. La squadra kazaka infatti sta omaggiando il suo campione in maniera davvero emozionante. </div>
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La prima dimostrazione di affetto e di omaggio imperituro ha riguardato la scelta di partecipare alla <b>competizione rosa in 8</b>. Lasciando quindi libero il posto che doveva essere dello sfortunato corridore. </div>
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Poi la voglia di portarsi Scarponi durante tutto il Giro d'Italia. Un suo <b>poster</b> infatti campeggia sugli autobus Astana. </div>
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Un omaggio ancora che tutta la carovana ha voluto tributargli. Un <b>video celebrativo</b> trasmesso in occasione della presentazione della corsa rosa. </div>
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Oggi infine l'ultimo omaggio. Inaspettato quanto bello e significativo.</div>
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L'Astana ha deciso di <b>rispettare il contratto con Scarponi</b>. La sua vedova e i suoi due gemellini percepiranno lo stipendio di Michele. Come se nulla fosse cambiato. Come se oggi Michele fosse in gruppo non un angelo-corridore. Una stima che per il team kazako nel frattempo era diventata affetto e rispetto. Lo stesso che sta dimostrando proprio ora che il suo campione corre lassù. In attesa del Terminillo, la salita Scarponi di questo Giro, Michele c'è e per l'Astana continuerà ad esserci. </div>
spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-62823382756696608242017-03-09T13:45:00.001-08:002017-03-09T13:55:24.202-08:00Morire a 13 anni<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><b>Si può morire per un selfie</b>? Questo l'interrogativo tragico che la scomparsa di un ragazzo di appena<b> 13 anni </b>sta proponendo in queste ore post incidente. </span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguekh5tqHeCvfNixH3Z_7bKwiy9goXjaR4iGBhk4yMVNklWsmHHJIj9RR41HYKCdRFz2ONTidMLlSYbKF3S_Ed6aKzLvE2IXp_6r5jCE-o100oMzLiXMcAxEC-RU5S6Zn91C3tjZgMHBkF/s1600/Ragazzi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguekh5tqHeCvfNixH3Z_7bKwiy9goXjaR4iGBhk4yMVNklWsmHHJIj9RR41HYKCdRFz2ONTidMLlSYbKF3S_Ed6aKzLvE2IXp_6r5jCE-o100oMzLiXMcAxEC-RU5S6Zn91C3tjZgMHBkF/s1600/Ragazzi.jpg" /></a></div>
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<span style="font-size: large;">Sembrerebbe ancora non confermata la versione del selfie, ma semplicemente pensare che è morto un tredicenne per uno stupido gioco, qualunque esso sia stato, è davvero sconcertante. Pensare che poche ore prima spensieratamente, come solo un ragazzo di quell'età sa fare, <b>Leandro</b>, questo il nome della vittima, magari rincorreva un pallone o giocava a nascondino ed <b>è poi andato a finire sotto un treno</b>, mette un'angoscia pazzesca.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Lì ci poteva essere un nostro figlio, un nostro nipote a cercare di fare la foto o più probabilmente a <b>sfidare il destino</b> incosciamente, ecco perchè non possiamo fare finta di niente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Leandro non è solo la vittima di un gioco, ma è ognuno dei nostri ragazzi che non riescono a vivere la loro fanciullezza con la serenità con cui magari siamo cresciuti noi.</span></div>
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<span style="font-size: large;">Un tempo piuttosto che un <b>cellulare in mano</b> alla perenne ricerca di un selfie o di un malcapitato Pokemon, <b>cercavamo un sogno</b>, una strada da percorrere, un albero su cui arrampicarci, una ciliegia da gustare o un goal da fare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il vero interrogativo che ci dovremmo porre è <b>cosa stiamo facendo noi adulti per questi ragazzi</b>, che ci chiedono sostegno, che ci manifestano il loro disagio e che invece noi non comprendiamo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il loro è un grido d'aiuto e un perenne selfie della loro vita che noi adulti dovremmo fermare <b>con dolcezza</b>, ma con altrettanta decisione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La vita non è un gioco o una foto: <b>la vita è un sogno che non può finire a 13 anni.</b></span></div>
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spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-38336526272373768562017-01-11T11:33:00.001-08:002017-01-11T11:33:05.803-08:00Kairos pentonese<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Oggi
vorrei riproporre una riflessione che feci circa 4 anni addietro e che
mi è sembrata tanto attuale. La intitolai così come sto facendo ora per
continuare a riproporvi il termine Kairos... il tempo speso bene... </span><br />
<br />
Da
quando ho creato questo blog ho sempre sognato di aprire con un post
straordinario per interesse e coinvolgimento, ma finora non ci sono mai
riuscito. Ho sempre cercato di stare sulla notizia, di essere obiettivo,
di dare voce a tutti, ma non sono riuscito a realizzare il mio sogno.
Sarebbe troppo lungo disquisire sui probabili perchè di
quest'insuccesso, ma per il momento mi basta credere che prima o poi
arriverà questo famigerato post. Intanto vorrei riproporre una
riflessione che mi è stata inviata e che mi ha fatto tanto pensare.
L'argomento che mi si proponeva è come operare in un contesto per certi
versi poco stimolato come l'attuale Pentone. La proposta è di quelle
serie e realmente innovativa anche se di facile realizzazione. Si parte
infatti dalla considerazione che non dobbiamo pensare a cosa fa Pentone
per noi, ma cosa possiamo fare noi per il nostro paese. Non è strano
quello che dico, ma semplicemente dobbiamo entrare nell'ottica che per
vedere un Paese ad alto livello, cosa che capita raramente ormai, tutti
dobbiamo fare qualcosa. Non possiamo in tal senso aspettarci sempre che
altri operino e poi noi raccogliamo il possibile, ma dobbiamo essere
protagonisti prima di tutto di una partecipazione collettiva che impegni
e che dia fiducia. Non serve più dire "non c'è niente", perchè se non
c'è niente un poco di responsabilità è anche nostra che spesso rimaniamo
passivi. Il contributo di chi ama questo paese è indispensabile per
cambiare rotta e per contribuire in modo lungimirante alla crescita e
allo sviluppo. Se continuiamo a crogiolarci nella convinzione che è
colpa di quello piuttosto che di quell'altro arriveremo al punto di non
ritorno. Siamo ancora in tempo: questa la mia consolazione. Per questo
non perdiamo altro tempo prezioso, quel kairos, che dovrebbe
caratterizzare la nostra esistenza.</div>
spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-9524378855836912582017-01-05T00:58:00.003-08:002017-01-05T00:58:51.045-08:00Sfida<div style="text-align: justify;">
Un termine tanto abusato nel nostro parlato è sfida forse perdendo pure di vista il vero significato. Ognuno di noi ha o ha avuto una sfida da portare avanti spesso con abnegazione, passione, ma altrettanto spesso assumendo un impegno e non riuscendo a portarlo a termine.</div>
<div style="text-align: justify;">
Realizzare una sfida, specie quando si tratta di imprese personali, è davvero difficile se non si ha testa e cuore per portarla avanti, mettiamoci pure la necessaria costanza e capiamo bene perchè non tutti vi riescono. Ma stamane voglio chiedermi che senso avrebbe la nostra vita se non avessimo sempre una sfida per cui vale la pena lottare!</div>
<div style="text-align: justify;">
Imprese che poi ognuno valuta a proprio piacimento nel senso che magari un individuo mira semplicemente a tenersi in forma, un altro a realizzare più soldi, un altro ancora a vivere bene, e chi ne ha più ne metta: ciò che conta è che siano importanti per noi stessi. Ecco perchè a questo punto punterei l'attenzione su un altro valore che è implicito in una sfida, ma che è assolutamente prioritario la voglia. In certi periodi della nostra vita ci sentiamo di poter spaccare il mondo tanta è la nostra voglia di fare, mentre in altre circostanze ci sentiamo degli agnellini assolutamenti innocui e quindi poco pronti ad accettare le imprese del quotidiano. Detto questo però credo che la sfida più importante che ognuno di noi deve realizzare è quella con sè stesso: un confronto mica da poco se ci pensiamo un attimo. Quante volte vorremmo lasciare tutto e obliarci pur di non compiere ciò che ci siamo prefissati? Quante altre volte invece ci sentiamo tirati in ballo in qualcosa che ci affascina e ci stimola particolarmente? Insomma la vita ne offre per tutti i gusti e ognuno dovrebbe accettare le sfide belle e impossibili magari così il sapore dell'averlo fatto potrà essere tanto più dolce. Una sfida per tutti? Confrontarsi anche quando si pensa non esserne in grado.</div>
spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-11113379416014557202017-01-03T07:56:00.003-08:002017-01-03T07:57:59.124-08:00Avviso di garanzia<div style="text-align: justify;">
Dopo due giorni di riflessioni più generiche e che comunque hanno suscitato un certo interesse testimoniato dalle svariate visualizzazioni, vorrei oggi dedicare un pò del mio tempo ad una tematica di stretta attualità: il valore di un <b>avviso di garanzia</b>.</div>
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E' proprio di questi giorni infatti la polemica relativa al codice etico dei <b>pentastellati</b> che appunto a proposito di avviso di garanzia ritengono che non implica gravità. Tale affermazione condivisibile nella forma e nella sostanza in realtà al di là dell'uscita specifica, mi ha fatto riflettere su come si interpreta un tale provvedimento al giorno d'oggi. Intanto ho pensato che è considerato quasi normale per non dire fisiologico ricevere un avviso di garanzia quando si è impegnati nella gestione della cosa pubblica: ma è proprio così? E' vero che chi amministra ha spesso le mani in pasta in tante situazioni al limite, ma è anche vero che la stragrande maggioranza dei nostri amministratori non ha mai ricevuto questo tipo di informazione giudiziaria a riprova che la res pubblica non significa sempre mani sporche.</div>
<div style="text-align: justify;">
Altra riflessione che vi voglio offrire è relativa a cos'è un avviso di garanzia: in maniera molto sempice, un atto attraverso cui, per personale tutela, si informano gli interessati di un'indagine a loro carico...appunto indagine, mentre per noi troppo spesso equivale già ad una condanna e per le persone più in vista anche e purtroppo ad una gogna mediatica. Succede poi che spesso l'indagine si concluda positivamente per l'indagato, ma questo fa sicuramente meno clamore dell'avviso! Non è alquanto strumentale questo atteggiamento giustizialista nell'immediato per poi tralasciare completamente la conclusione delle indagini?</div>
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Ultimo aspetto di un breve scritto, visto che potremmo continuare a lungo nella dissertazione, è relativo a chi riceve un avviso di garanzia...</div>
<div style="text-align: justify;">
Intanto se il destinatario è persona gradita, l'avviso di garanzia è un atto dovuto; viceversa se persona sgradita è il segnale "che ha fatto qualcosa".</div>
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Insomma un atto giudiziario concreto e soprattutto a tutela della persona nella società tempisticamente giustizialista e/o garantista in cui viviamo assume tanti di quei significati che nemmeno si trattasse di arte da interpretare! </div>
<div style="text-align: justify;">
Che dire ...società avvisata mezza salvata.</div>
spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-68302961788882992062017-01-03T07:16:00.000-08:002017-01-03T07:58:18.384-08:00spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-61192995635274676002017-01-02T04:22:00.001-08:002017-01-02T04:22:42.478-08:00Comunità condivisa<div style="text-align: justify;">
Giusto nei giorni scorsi mi sono ricordato che questo blog, iniziato come un gioco, tira da circa 6 anni. Nato da un'idea innovativa di comunicazione, con il passare del tempo è diventato anche una specie di diario in cui sono stati annotati diversi fatti che hanno caratterizzato la nostra comunità. Rileggendo i post più datati, viene subito alla luce infatti una sorta di promemoria che grazie a spazikultura ho avuto modo di realizzare e oggi di offrire a quanti, di memoria corta, dimenticano troppo facilmente. Rileggendo quà e là in effetti ho potuto ripercorrere mentalmente tante tappe che obiettivamente anche io avevo dimenticato. </div>
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Ho ritrovato in particolar modo alcune riflessioni dettate da circostanze che oggi abbiamo superato, ma tante altre riflessioni riguardano invece problematiche e situazioni che sono rimaste invariate. Mi verrebbe quasi quasi da dire che nel nostro piccolo centro tutto cambia per rimanere uguale!</div>
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Pensate un poco ad alcuni eventi degli ultimi anni per rendersi conto che è proprio così: spesso ho trattato di anonimato, oggi è superato? tante altre volte ho parlato di divisioni, oggi sono state conciliate? altrettanti post ho dedicato all'individualsismo, forse è stato accantonato? </div>
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Insomma potrei continuare l'elenco per dimostrare come sono anni che ci caratterizziamo per alcuni tratti comunitari che non si riesce a superare, anche se il mio più atroce dubbio è che non si vogliono poi nemmeno tanto superare!</div>
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Probabilmente è proprio così perchè, pur cambiamdo i protagonisti e le vicende, gli atteggiamenti rimangono identici al passato: non c'è perciò tanto da meravigliarsi se diamo fiato a chi alimenta tutto questo. </div>
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Soluzione? Prima di tutto bisognerebbe capire se si vuole la soluzione, ma una via potrebbe essere un'idea condivisa di comunità che sia però concreta e non astratta e utopica come spesso si disegna: solo così, e sempre forse, potremmo uscirne.</div>
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spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-12136651547597024302017-01-01T11:36:00.001-08:002017-01-01T11:41:49.522-08:00BUONI PROPOSITI<div style="text-align: justify;">
Quando di solito inizia un nuovo anno, messo alle spalle tutto ciò che abbiamo appena lasciato spesso con tanto entusiasmo, si pensa a quello che verrà, a quello che sarà, ma anche a quello che saremo. I buoni propositi in particolar modo fanno a pugni fino a contendersi il primato del più importante e persino del più difficile da realizzare. Non è infatti così semplice pensare a dei propositi, ma è ancor più complicato certamente metterli in pratica. In questi giorni quindi in tanti si sono divertiti a promuovere o a bocciare l'anno appena passato, facendo improbabili resoconti, o peggio ancora buttando tutto dalla finestra come a liberarsi di tante zavorre.</div>
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Forse proprio questo si rileva uno dei maggiori errori che si possano commettere! </div>
<div style="text-align: justify;">
In che senso direte... se noi cancelliamo, rimuoviamo e scordiamo tutto ciò che è stato, di sicuro correremo ancora il rischio di sprecare l'ennesimo anno, senza realizzare appunto buoni propositi. La cosa migliore invece è ripensare al primo e più importante dei buoni propositi: ripartire con l'esperienza di ciò che è stato.</div>
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Solo infatti con la consapevolezza degli errori, delle brutte giornate, dei pianti e dei sorrisi si può apprezzare ciò che sarà. </div>
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Fatto questo allora probabilmente potremo essere semplicemente più fiduciosi, più ottimisti e magari pure un attimino più coraggiosi.</div>
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Ecco quindi un buon proposito con i fiocchi affacciarsi a questo punto: il coraggio.</div>
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In un tempo di vigliaccheria imperante e di codardia prototipata, il coraggio è davvero latitante: pensate un poco invece se facesse parte integrante del nostro modo di concepire la vita!</div>
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Quanti buoni propositi potremmo realizzare con quel poco di coraggio che oggi manca un pò a tutti? Quanto sarebbe più semplice vivere se con coraggio si affrontassero le giornate?</div>
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Insomma per questo 2017 l'augurio è che nello zaino della vita ci siano sempre un pò di passato per non dimenticare e un pò di coraggio per sognare.</div>
spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-90374074908355267172016-05-28T03:27:00.000-07:002016-05-28T03:30:52.162-07:00Possiamo e dobbiamo sognare<div style="text-align: justify;">
Ieri sera una bella passeggiata con tanto di pensierino finale... Possibile che gli argomenti nonché i contenuti stanno sempre più scemando?</div>
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Un tempo era molto più semplice intrattenersi in piazza parlando di questo o di quello, ma comunque si trattava di discussioni di livello e che avevano una certa funzionalità: oggi siamo di fronte al pettegolezzo più esasperato. Ovunque e con chiunque si pettegola. </div>
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Pettegolare e non gossippare come oggi si usa dire: dove sta la differenza direte voi... beh nel livello: pettegolare è di bassa levatura, gossippare significa occuparsi di notizie che riguardano cose più importanti.</div>
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Non credo sia una differenziazione forzata quella appena fatta, ma so pure che non tutti la coglieranno. </div>
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Il nostro piccolo centro infatti vive una condizione di malato cronico, dove davvero bisognerebbe inventarsi chissà che per uscire dal pantano sociale ed economico in cui ci ritroviamo spesso nostro malgrado. </div>
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Lasciamo stare per un momento l'approccio politico, anche se pure questo andrebbe rimesso in discussione, ma negli ultimi anni c'è davvero da preoccuparsi se come è noto è aumentata la disoccupazione senza soluzioni e senza sostegno per chi ne è vittima; è aumentato lo scontro sociale e ognuno, forse anche a ragione, pensa al proprio orticello calpestando quello del vicino; latita qualsiasi forma di economia che sia essa tradizionale o innovativa; sono sempre di più i nostri giovani che cominciano ad emigrare alla ricerca di serenità occupazionale ed economica appunto; persino il nostro livello culturale, che non si misura più con il livello scolastico, ma con la capacità di utilizzare delle competenze e renderle spendibili per la comunità è latente o comunque scarseggia. Insomma non si tratta di individuare dei colpevoli, come non si tratta di puntare il dito per forza contro eventi e situazioni, ma a questo punto davvero bisogna fare un esame di coscienza collettivo e ripensare al nostro essere comunità. </div>
<div style="text-align: justify;">
Come?</div>
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In effetti ognuno potrebbe avere delle idee che non sono a tutti i costi delle soluzioni se prima non c'è il necessario dialogo e confronto. Penso per esempio a realizzare qualcosa che sia condiviso da tutti e che finalmente dia slancio alla nostra comunità sotto tutti i punti di vista. Ci vuole una sfida nella quale tutti ci dovremo sentire impegnati e responsabili: solo così si farà largo la necessari lungimiranza per guardare al prossimo futuro con ritrovato entusiasmo. Un buon punto di partenza sarebbe aprire delle discussioni che però siano piuttosto concrete e non aleatorie come spesso accade: il sesso degli angeli non serve più conoscerlo! Pensare quindi ad un progetto operativo fin da subito che veda coinvolte le forze migliori del nostro paese, nel tentativo di creare occupazione, innovazione e identità. Tutti siamo chiamati in causa, ognuno con il suo ruolo, ma non aspettiamo che siano altri a prendere l'iniziativa. Proponiamoci e soprattutto proponiamo le nostre idee.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-25128248620857127842016-01-03T05:31:00.001-08:002016-01-03T05:31:38.843-08:00Storie di desaparecidos italo-argentini in un libro presentato a Pentone - Catanzaroinforma.it<a href="http://www.catanzaroinforma.it/notizia82837/Storie-di-desaparecidos-italoargentini-in-un-libro-presentato-a-Pentone.html#.VokiroDj_A0.blogger">Storie di desaparecidos italo-argentini in un libro presentato a Pentone - Catanzaroinforma.it</a>spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-9897918025764257242016-01-01T03:05:00.001-08:002016-01-01T03:05:21.271-08:00Un convegno informativo sui Psr 2014/2020 - Catanzaroinforma.it<a href="http://www.catanzaroinforma.it/notizia82792/Un-convegno-informativo-sui-Psr-20142020.html#.VoZdads3l-M.blogger">Un convegno informativo sui Psr 2014/2020 - Catanzaroinforma.it</a>spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-4987863050732055622015-12-19T01:02:00.000-08:002015-12-19T01:02:07.093-08:00Buone feste<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjejepSq_oLMUtW2J2DoXIU86c_olTSrKml3WBauLUsnuR1i9G3Dk908lXLmhGw0U6KPlBVzHN9WmvW9D8AtYzwmOXFX-3RPanBH6bMJVVqynmoteGpELt01nhyUL8LbwK4oCmrnM3Xwpqz/s1600/IMG_20151203_203126.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjejepSq_oLMUtW2J2DoXIU86c_olTSrKml3WBauLUsnuR1i9G3Dk908lXLmhGw0U6KPlBVzHN9WmvW9D8AtYzwmOXFX-3RPanBH6bMJVVqynmoteGpELt01nhyUL8LbwK4oCmrnM3Xwpqz/s320/IMG_20151203_203126.jpg" width="240" /></a></div>
<br />spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-14627204427787409892015-11-27T01:03:00.001-08:002015-11-27T01:03:29.120-08:00Alcolismo e adolescenti: incontro-dibattito a Taverna - Catanzaroinforma.it<a href="http://www.catanzaroinforma.it/notizia81657/Alcolismo-e-adolescenti-incontrodibattito-a-Taverna.html#.VlgcWEDtm-0.blogger">Alcolismo e adolescenti: incontro-dibattito a Taverna - Catanzaroinforma.it</a>spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-38297743069275980402015-10-19T00:59:00.001-07:002015-10-19T00:59:46.414-07:00Grazie prof.<div style="text-align: justify;">
L'annuncio sui social network come per i personaggi famosi ha colto tutti di sorpresa: il prof. Capilupi ci ha lasciati. Un altro pezzo da novanta della nostra comunità da oggi ci guiderà dal cielo e si riunirà per l'eternità al gruppo dei pentonesi più insigni: quelli che Pentone hanno avuto sempre nel cuore e per la nostra Comunità hanno fatto tanto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Già sindaco negli anni '60 e in quel ruolo primo richiedente del gonfalone ufficiale del nostro Comune alle autorità competenti, già illustre e apprezzato maestro e poi tanto altro ancora: solo pochi elementi biografici per dire quanta riconoscenza si deve avere per siffatta personalità. Un signore d'altri tempi che con i suoi racconti di un tempo mitico ha permesso anche a noi giovani di apprezzare il nostro passato di pentonesi e di italiani. Ogni incontro e saluto con lui era un tuffo nella Pentone che fu e che forse non sarà più!</div>
<div style="text-align: justify;">
Un ricordo piacevole soprattutto mi lega a lui: il Premio "Città di Pentone".</div>
<div style="text-align: justify;">
Qualche anno addietro infatti facendo parte della commissione del Premio citato, mi trovai insieme agli altri membri a decidere l'assegnazione del premio per quell'annualità: fu unanime la scelta del prof. Capilupi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le motivazioni furono chiare e determinate, anche se non mancarono delle aspre critiche: "maestro di intere generazioni di pentonesi".</div>
<div style="text-align: justify;">
Si voleva riconoscere con quel premio il grande contributo che il prof. Capilupi aveva dato. Mi ricordo in particolare la serata della consegna in comune del riconoscimento. Lui sempre garbato e signorile accompagnato come sempre dall'altrettanto gentile e garbata consorte, che in quell'occasione ci deliziò con il racconto non solo del maestro, ma anche dell'uomo e del compagno di una vita. Il prof. Capilupi produsse un breve intervento non tanto di autocelebrazione, quanto per ricordare il ruolo e i compiti che spettano oggi ai cittadini di Pentone che hanno avuto in dono un paese da apprezzare e tutelare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo forse la sua più grande eredità.</div>
<div style="text-align: justify;">
Solo grazie... prof!</div>
spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-76930344713882200042015-10-14T04:04:00.002-07:002015-10-14T04:04:36.992-07:00#nonperdiamotempoconISOLITINOTI<!--[if gte mso 9]><xml>
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<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;"><br /></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;">Cari concittadini,</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>siamo esattamente a 16 mesi dalle ultime
elezioni amministrative ma è bene chiarire che sostanzialmente i rapporti d
potere non sono affatto cambiati: LA MAGGIORANZA FA LA MAGGIORANZA MENTRE LA
MINORANZA (RINASCITA) FA LA MINORANZA! </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;">Perché questa precisazione direte…
semplice… perché c’è gente che da anni nel nostro paese recita sempre lo stesso
copione e che da qualche tempo ha ripreso a farlo, ma questa volta il progetto
è ancora più ambizioso: si vuole delegittimare l’intera amministrazione facendo
un tutt’uno tra maggioranza e minoranza.<span style="mso-spacerun: yes;">
</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;">Cari SOLITI NOTI e cari
concittadini questa volta però il gioco potrebbe non riuscire… e sapete
perché?<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Perché oggi e mi riferisco
soprattutto a noi di Rinascita siamo nelle condizioni di spegnere il fuoco che
vorreste accendere nella nostra comunità! </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;">Il problema forse è che noi non ci
prestiamo a nessuna strumentalizzazione e che dal 25 maggio 2014 altro non
abbiamo fatto che il ruolo che voi cittadini ci avete dato: l’opposizione
rigida e ostruttiva spesso e in taluni casi, quelli che noi abbiamo reputato di
interesse comune, opposizione pure attenta e collaborativa. Non c’è dubbio, e
ve lo chiarisco ancora una volta, che Rinascita per Pentone è un progetto in piedi,
vitale come non mai e che si alimenta dell’impegno costante in seno al
consiglio e alla comunità.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>I nostri
interventi sono documentati e sono sempre rispondenti alle idee che presentammo
in campagna elettorale.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;">Così come allora noi ci presentiamo
infatti SEMPRE IN ALTERNATIVA sia alla precedente amministrazione sia al gruppo
di Futuro è cambiamento dal quale ci dividono idee, visioni e prospettive.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;">Mi chiedo invece i NUOVI E VECCHI
PROFETI<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>che vorrebbero affascinare le
attenti menti dei pentonesi COSA HANNO AD OGGI NELLA LORO MENTE? VORRANNO FORSE
RIPROPORSI SOTTO MENTITE SPOGLIE? MA SOPRATTUTTO COSA VORREBBERO PROPORRE AL
NOSTRO PAESE?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;">Rinascita per Pentone sta lavorando
con serietà e solo chi non vuole non sa di cosa ci facciamo carico: interventi,
segnalazioni, incontri con i cittadini, denunce; nella nostra azione non
abbiamo fatto sconti e di certo non inizieremo adesso!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;">Noi vogliamo un Paese migliore che
ritorni ad essere punto di riferimento e oggi come un anno fa la nostra idea
non è cambiata, anzi alla luce dei risultati del Gruppo di maggioranza, si è
pure rafforzata. E’ aumentata cioè la convinzione che Pentone merita di più e
di sicuro non merita più I SOLITI NOTI!</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;">Il tentativo di delegittimazione è
in atto e si maschera dietro ogni strategia: ecco perché dobbiamo stare tutti
in guardia. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;">RINASCITA PER PENTONE E’ ANCORA
ALTERNATIVA E CRITICA RISPETTO A QUESTO SINDACO CHE, VI RICORDO, <u>AVETE
ELETTO VOI</u>, E NON FA UN PASSO INDIETRO DI FRONTE ALLE VARIE PROBLEMATICHE
CHE AFFLIGGONO IL NOSTRO PAESE.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;"><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>L’invito allora così come ormai nel maggio
2014 è quello di stringerci intorno a quelle persone che lavorano per il bene
comune piuttosto che farci ingannare DAI SOLITI NOTI.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-bidi-font-size: 11.0pt;">#nonperdiamotempoconISOLITINOTI</span></div>
spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-785013716651672312015-10-12T01:08:00.003-07:002015-10-12T01:08:27.383-07:0012 ottobre <div style="text-align: justify;">
Spiegare e dialogare con i miei alunni di scoperta dell'America proprio il 12 ottobre è stato particolarmente significativo. Non era affatto programmato, ma certe volte la casualità ti aiuta e ti soccorre!</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi guardavano tutti con uno strano interesse... con gli occhi vispi di chi vuole capire... di chi vuole andare oltre la scuola e la spiegazione...</div>
<div style="text-align: justify;">
All'apparire del vecchio e mai dispensato mappamondo poi tutti a concentrarsi sui movimenti e sulla sfericità della Terra... </div>
<div style="text-align: justify;">
"ma Cristoforo Colombo come faceva a sapere che la Terra era sferica?" - qualcuno ha obiettato- </div>
<div style="text-align: justify;">
Tra qualche sorrisetto dei compagni qualche altro chiedeva - "oggi conosciamo tutte le terre o ce ne sono ancora da scoprire?"</div>
<div style="text-align: justify;">
Non c'è stato bisogno che io intervenissi perchè qualche altro compagno gli ha detto chiaramente: " ma se ci sono i satelliti che ci fanno vedere tutto possibile che non ci avrebbero fatto vedere altre terre?"</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho sorriso e ho confermato la "forza" di cui oggi possiamo vantare: satelliti che avrebbero fatto comodo al nostro Colombo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Perchè concludere con nostro è molto importante alla faccia di chi avrebbe voluto un Cristoforo Colombo spagnolo: il grande navigatore era genovese e ce ne vantiamo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Siamo un popolo di santi, poeti e MARINAI.</div>
<div style="text-align: justify;">
Buon 12 ottobre!</div>
spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-35645836527861599012015-10-03T01:01:00.002-07:002015-10-12T13:58:51.804-07:00Episodio da libro Cuore<div style="text-align: justify;">
Anche quest'anno la narrativa protagonista a scuola con la lettura di "Cuore", il capolavoro di De Amicis. E' sempre una bella emozioni che diventa però ormai più difficile trasmettere ad alunni che al giorno d'oggi sono poco inclini al sentimentalismo di una scuola d'altri tempi. Eppure ricordo con piacere quando io chiesi ai miei genitori di acquistarlo perchè avevo una gran voglia di immergermi in quell'atmosfera romantica di Enrico, Garrone, Precossi!</div>
<div style="text-align: justify;">
Ricordo addirittura che un tempo si abusava dell'espressione "episodio da libro Cuore" e mi chiedo se oggi ci esprimessimo così con i nostri alunni cosa capirebbero o come interpreterebbero questo modo di dire?</div>
<div style="text-align: justify;">
Pensandoci bene però io mi sento in dovere di tentare di trasmettere quelle stesse emozioni che io provavo e che anche per loro oggi sarebbero un bel "guadagno". La scuola non è certamente quella, ma quanti di noi a "Cuore" sono legati anche per quell'atmosfera oserei dire mitica che ne veniva fuori?</div>
<div style="text-align: justify;">
La bellezza di un classico della letteratura è pure questa: riuscire a distanza di anni a darci emozioni e a porci ancora tante domande!</div>
<div style="text-align: justify;">
Intanto oggi ai miei alunni li voglio coinvolgere: "ragazzi... che ne dite se facciamo un diario delle nostre giornate a scuola"...</div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco così forse De Amicis rivivrà, ma sarà pure maledetto per questo compito!</div>
spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-31864200266752872402015-09-26T03:05:00.002-07:002015-09-26T03:05:42.966-07:00Grammatica interinale<div style="text-align: justify;">
Non siamo certamente tra i banchi di scuola, anche se la cosa per alcuni
non guasterebbe, ma stamane il mio post vuole occuparsi di grammatica.
Ebbene si... questa sconosciuta che sta passando persino la prova internet! </div>
<div style="text-align: justify;">
Chissà quanti di voi ricordano professori noiosi che dell'analisi
grammaticale, delle forme corrette di scrittura, delle forme verbali,
hanno fatto i loro cavalli di battaglia!</div>
<div style="text-align: justify;">
Per fortuna questi esemplari di
docenti non si sono estinti e la scuola continua a fare un buon
servizio alla nostra lingua. La grammatica oggi, fuori dai confini
scolastici, sta tornando prepotentemente di moda. So che dire così
significa rischiare di banalizzare su un argomento che non ne ha proprio
bisogno, ma vorrei soffermarmi su tutte quelle applicazioni in cui
necessita un linguaggio grammaticalmente corretto. Questa necessità poi,
non è più quella imposta dagli insegnanti, ma noi stessi siamo
diventati più esigenti. Un esempio? Quanti si fanno una sana risata
quando ricevono un sms con errori madornali? O quanti s'indignano su
facebook quando si usa e anzichè è? Insomma più che a scuola il web e le
moderne tecnologie stanno mettendo a dura prova le nostre competenze
linguistiche. In questi casi il rischio non è un brutto voto come ai
tempi della scuola, ma una robusta figuraccia rispetto ai nostri
interlocutori. Gli internauti sanno poi bene quale dimensione può avere
la stessa figuraccia su un forum e dunque quale amplificazione può
raggiungere un banale errore. Se perciò era vero che in aula si
arrossiva quando la maestra commentava i nostri orrori per il timore di
fare cattiva figura magari rispetto alla compagna che ci faceva
simpatia, pensate a cosa significa fare errori in diretta web! </div>
spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-66008680664651192832015-09-22T23:56:00.002-07:002015-09-24T00:45:27.652-07:00Pentone panoramico<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj628xpm3tW15jM9Ba60rvMGTMRrJjwzGoQockoNflQVEHrn4BcHNL7GDxYs8HNpbalF4ftL622Atpwl9QLz_uGUxhntoff5eBn2HUcyC4M_92ABlAjOvE0Mrx7UwGYZzL1MYXsq_SEf3Zv/s1600/pentone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj628xpm3tW15jM9Ba60rvMGTMRrJjwzGoQockoNflQVEHrn4BcHNL7GDxYs8HNpbalF4ftL622Atpwl9QLz_uGUxhntoff5eBn2HUcyC4M_92ABlAjOvE0Mrx7UwGYZzL1MYXsq_SEf3Zv/s320/pentone.jpg" width="320" /></a></div>
Bravo Maurizio per le splendide foto che ci regali ogni anno!spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-80832967042416039532015-09-21T01:49:00.000-07:002015-09-21T01:49:40.593-07:00Nomen omen<div style="text-align: justify;">
Quanti conscono il significato del proprio nome? </div>
<div style="text-align: justify;">
Voi direte, ma chi se ne frega... ed invece è importante saperlo per capire pure chi siamo!</div>
<div style="text-align: justify;">
Non è un gioco, ma una riflessione fatta per cercare anche di analizzare quanto il significato del nome può essere determinante per la nostra personalità. Meglio forse dire se il nostro nome corrisponde a quello che siamo! In un variegato sistema di interpretazione e conoscenze che è il mondo in cui viviamo, dove spesso si perde il senso della propria identità, della propria appartenenza o viceversa si esasperano questi valori, fermarsi un attimo ai significati di ciò che ci identifica, caratterizza e ci mostra è un ottimo strumento di interiorizzazione. </div>
<div style="text-align: justify;">
A volte non servono pensieri metafisici e altisonanti, ma guardare e analizzare noi stessi prima di tutto per andare oltre a ciò che appare e così cogliere il senso vero dell'esistenza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nomen omen dicevano i latini, ossia "ogni nome rappresenta un destino": il nostro nome, il nostro essere sono molto di più - indicano la strada che percorriamo!</div>
<div style="text-align: justify;">
Confrontiamoci con i nostri nomi e guardando a noi stessi forse apprezzeremo di più il nostro destino</div>
spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-65290930766642029422015-09-20T00:26:00.003-07:002015-09-20T00:27:16.877-07:00Notte di mezza estate<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgu0hgvW3D893-g6xSml4hRQ_zKEw4oBe_LUz41olozTxDZ2jKbvn4BQufS0T2I8tm6NC8Cks7Y05nt2vFx8MiWglYJzft7Sg_71pFet7c1vNYGVJeM5vWUUiXxLcWGBw1SxtBVkf2VJzCm/s1600/P_20140812_224238_NT.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgu0hgvW3D893-g6xSml4hRQ_zKEw4oBe_LUz41olozTxDZ2jKbvn4BQufS0T2I8tm6NC8Cks7Y05nt2vFx8MiWglYJzft7Sg_71pFet7c1vNYGVJeM5vWUUiXxLcWGBw1SxtBVkf2VJzCm/s320/P_20140812_224238_NT.jpg" width="320" /></a></div>
<br />spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-54061306909481992422015-09-19T00:56:00.001-07:002015-09-19T00:56:23.432-07:00La prima scuola<div style="text-align: justify;">
Prima settimana di scuola quasi conclusa e dunque necessario momento di analisi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Partiamo dall'elemento più importante: gli alunni. Beh ho trovato i miei vecchi alunni cresciuti e alcuni pure più maturi: come è bello assistere ai mutamenti che avvengono così repentinamente a quest'età.</div>
<div style="text-align: justify;">
I nuovi mi hanno fatto una bella impressione: educati, attenti e partecipi quanto basta- per il momento naturalmente. Tutti mi sono apparsi predisposti alle nuove attività sebbene il caldo di questi giorni non li abbia di certo aiutati a concentrarsi e soprattutto a non distrarsi. Piacevole l'impatto anche se forse li ho già stancati con presenza continua e compiti: d'altra parte bisogna ridestare fin da subito le menti sopite dalla calura estiva!</div>
<div style="text-align: justify;">
Colleghi? Pochi intanto perchè la Buona Scuola ci ha dato il dono dell'ubiquità (!) e quindi c'è chi si gode in pieno il tempo scuola e chi invece aspetta qualche spezzone d'orario in attesa di qualcosa di migliore: quante volte l'ho fatto pure io!</div>
<div style="text-align: justify;">
Ambiente? Sempre positivo: la scuola con tanti pregi e altrettanti difetti è unica e solo chi la frequenta con amore e vocazione può capirmi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Voglia? </div>
<div style="text-align: justify;">
Sembrerà strano parlare di voglia a proposito di scuola ed in particolare di prima settimana, ma è ciò che mi permette di misurare il nostro entusiasmo: quindi tanta voglia almeno quanto tanto entusiasmo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il momento migliore?</div>
<div style="text-align: justify;">
Il selfie iniziale è servito per rompere gli schemi ed entrare in simbiosi con tutti!</div>
<div style="text-align: justify;">
Buona scuola!</div>
spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-37785077928535161932015-09-19T00:38:00.002-07:002015-09-19T00:38:31.815-07:00Buongiorno arcobaleno<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3dmBKQZIJfwK8acF8FWmQlv-rEgvd0_DTxKfsMy-zi8Vc8rnwTMJ2OmzwZke1yuDZ-pzgMiI0_Y1vjdpPMKSJfZtVuayZokEZZ-uiiot3TLHA577jFKz8iBJtpHcDR3Qbv9VBPBB64I0i/s1600/P_20150528_192101.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3dmBKQZIJfwK8acF8FWmQlv-rEgvd0_DTxKfsMy-zi8Vc8rnwTMJ2OmzwZke1yuDZ-pzgMiI0_Y1vjdpPMKSJfZtVuayZokEZZ-uiiot3TLHA577jFKz8iBJtpHcDR3Qbv9VBPBB64I0i/s320/P_20150528_192101.jpg" width="320" /></a></div>
<br />spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2874052294199461957.post-35379561328026780732015-08-19T02:44:00.001-07:002015-08-19T02:44:04.286-07:00Chaiarella in mostra<a href="http://www.catanzaroinforma.it/index.php/179010-la-bellezza-del-territorio-e-dei-sentimenti-nello-stile-dellartiste-giovanni-chiarella.html#.VdRPzfUgf4Q.blogger">CatanzaroInforma.it</a>spaziokultura@gmail.comhttp://www.blogger.com/profile/08251051264789313725noreply@blogger.com0